In un comunicato di Oxfam, il movimento che lotta contro le disuguaglianze, si legge: “In 5 anni oltre 80 mila migranti sono stati intercettati dalla guardia costiera libica. Oltre 20 mila sono i migranti riportati in Libia nel 2021 di cui semplicemente si sono perse le tracce. Per migliaia di persone riportate in Libia o detenute nei centri ufficiali, esiste il rischio di finire in strutture “clandestine” in mano a trafficanti e gruppi armati locali che vivono dell’industria dei sequestri”.
Una denuncia, quella di Oxfam, contro le conseguenze dell’accordo fra Italia e Libia del 2017. Nella denuncia, vi sono anche gli abusi subiti dai minori non accompagnati. Il movimento si rivolge al Parlamento con un appello per una revoca degli accordi con le autorità libiche.
“Quasi un miliardo di euro il costo per i contribuenti italiani di un accordo che non ferma le tragedie in mare: oltre 8 mila morti lungo la rotta del Mediterraneo centrale dal 2017“, scrive Oxfam, “nessun passo avanti sulla tutela dei diritti umani dei migranti detenuti in Libia è stato fatto in seguito alle numerose visite dello scorso anno dei Ministri Di Maio e Lamorgese”.