P.A. in sciopero, ma stipendi in linea con l’Europa

Il 9 dicembre i dipendenti pubblici italiani sciopereranno a sostegno del rinnovo del contratto e per un aumento degli stipendi bloccati per molti anni, ma secondo l’Osservatorio Conti pubblici italiani , le retribuzioni sono in linea con quelle di molti altri paesi e continuano ad essere più alte di quelle private.

In base ai dati del Centro Studi diretto da Carlo Cottarelli il blocco dei contratti pubblici ha portato a una caduta di questi salari rispetto a quelli privati, ma nel 2010, prima del blocco contrattuale, uno stipendio pubblico era in media del 35 per cento superiore a uno privato, contro una media di 1,28 dal 1980 al 2019. Il blocco aveva portato a una caduta rapida del rapporto, che però aveva ripreso a crescere dal 2017.

Nel 2019, il rapporto tra stipendi pubblici e privati era solo di 4 punti inferiore alla media di lungo periodo. Attualmente inoltre In Italia i dipendenti pubblici, in media, sono tuttora pagati circa il 24% in più rispetto a quelli privati (36.350 euro annui per unità di lavoro contro 29.260), una caratteristica per altro – si sottolinea- comune a molti paesi e che tiene in considerazione, l’istruzione il ruolo , l’esperienza etc.

La premialità del lavorare nel pubblico (il wage premium) che era molto alta nel 2010 si era poi ridotta sulla media degli altri paesi ed è ora, sostiene il Cpi, in linea con l’estero.

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Redazione

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