Passa anche per un miglioramento qualitativo dello smart working il rilancio degli Atenei italiani

Secondo uno studio commissionato alla Deloitte dal CODAU, Convegno dei Direttori Generali delle Amministrazioni Universitarie, la pandemia da Covid ‘19 ha accelerato un fenomeno, già in atto, dello smart working, applicato all’area – amministrativa tecnico degli Atenei.

Lo smart-working negli Atenei

L’indagine è condotta su 32 Atenei, pari al 45% circa del sistema universitario del Paese e coinvolgendo una popolazione di 22mila persone.

Ha mostrato un’applicazione a tappeto globale delle procedure di smart working nella loro area tecnico-amministrativa.

Questa modalità lavorativa, comunque, risultava già presente in due terzi degli atenei, oggetto dell’indagine.

Va, poi, aggiunto che questo scatto nell’applicazione dello smart working è stato accompagnato da una forte implementazione di strumenti di supporto tecnologico e dalla significativa diffusione di iniziative mirate di e-learnig.

Il capitolo della formazione professionale si rivela, infatti, di particolare importanza in questa trasformazione.

Questo denuncia il più basso rapporto  tra dirigenti e dipendenti nell’ambito della Pubblica Amministrazione (1 a 166).

Un equilibrio di genere soddisfacente, anzi con un orientamento femminile preponderante (59,5%) e un’ alta percentuale (87,5%) di iniziative, volte a favorire diversità e inclusioni.

Sono cifre, che da sole da un lato reclamano sul piano quantitativo un potenziamento di dirigenti e quadri;

dall’altro, su quello qualitativo, lo sviluppo di nuove competenze, utili per favorire un sistema di alta educazione per una sana formazione dei giovani del Paese.

Un percorso di crescita, dunque, che passa attraverso iniziative di formazione mirata, toccando diversi ambiti: dalla sensibilizzazione all’eguaglianza di genere, all’utilizzo di quote rosa nei processi selezione e promozione delle risorse umane, all’analisi sisstematica di eventuali gap retributivi. Una sfida ormai lanciata e che si spera possa essere raccolta tempestivamente nell’interesse non solo del settore universitario, ma dell’intero Paese!

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