Per il rating di legalità è arrivato in Italia il momento del check up

E’ arrivato in Italia il momento di una seria riflessione dell’impatto sull’attività economica, esercitato dal rating di legalità. Lo ha deciso l’Antitrust, l’Authority competente a rilasciare questo attestato, che sta avviando un’indagine a mezzo di un questionario, inviato a circa 8mila imprese che hanno ottenuto o rinnovato negli ultimi due anni il rating di legalità.

Introdotto nel 2012, il rating di legalità, che ha una validità biennale con possibilità di rinnovo, viene assegnato ad imprese con un fatturato di almeno 2 milioni di euro. Costituisce un’ importante certificazione dell’osservanza, da parte dell’impresa che ne fa richiesta, dei requisiti elencati nel Regolamento contenuto nella Delibera dell’Antitrust del 15 maggio 2018, sia per la stessa impresa che per le sue figure apicali.

Come si assegna il rating di legalità

La procedura di assegnazione, totalmente gratuita e svolta on line sulla piattaforma del sito dell’Antitrust, prevede la sua concessione, entro i 60 giorni dalla presentazione della domanda,  con l’assegnazione di un numero da 1 a 3 stellette di riconoscimento. Lo scorso anno l’Authority, guidata da Roberto Rustichelli, ha concluso circa 4600 procedimenti, con una crescita del 12% sull’anno precedente.

L’importanza del rating non si limita al solo, benché molto importante, aspetto reputazionale dell’impresa assegnataria del riconoscimento, ma si estende ad altri aspetti della sua operatività, risultando un elemento cruciale di valutazione nell’erogazione di finanziamenti pubblici o bancari, nonché nella partecipazione alle procedure di aggiudicazione degli appalti pubblici.

L’indagine, ora avviata dall’ Authority, oltre a monitorare la reale osservanza dei requisiti (a fine 2019 quasi il 10% delle domande proveniva da imprese con fatturato inferiore alla soglia minima) intende proprio stimolare un’ approfondita riflessione sul reale impatto di questo strumento dal punto di vista della concretizzazione dei benefici previsti per le imprese assegnatarie. In altri termini, un reale check up del rating di legalità con l’obiettivo di migliorarne la funzionalità e l’efficacia.

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