Perù: emergenza sanitaria per sindrome di Guillain-Barré

In Perù è stato dichiarato lo stato di emergenza sanitaria in seguito all’aumento dei casi di sindrome di Guillain-Barré, una rara malattia neurologica. Si è registrato ultimamente un aumento dei casi esponenziale, al giugno 2023 sono stati segnalati 182 casi in tutto il Paese, di cui 147 sono stati dimessi, 31 sono ancora ricoverati e quattro sono morti.

L’emergenza sanitaria è stata richiesta del Ministro della Salute del Perù che ha osservato come un aumento del numero di casi potrebbe significare una carenza di immunoglobuline. La causa esatta della sindrome di Guillain-Barre non è attualmente nota. Due terzi dei pazienti affetti da questa patologia riferiscono i sintomi di un’infezione nelle sei settimane precedenti, tra cui il Covid, un’infezione respiratoria, un’infezione gastrointestinale o il virus Zika.

L’Istituto Superiore di Sanità spiega che la sindrome di Guillain Barré è una malattia rara che danneggia i nervi periferici che connettono il sistema nervoso centrale con il resto dell’organismo. È la forma più frequente di neuropatia periferica a evoluzione rapida. Il sistema nervoso periferico è costituito dai nervi sensitivi (che inviano al cervello gli stimoli relativi a dolore, percezione di vibrazioni, tatto ed equilibrio) e dai nervi motori (che trasmettono gli impulsi nervosi ai muscoli che governano i movimenti volontari e involontari come respirazione, battito cardiaco, movimenti intestinali).

Nella sindrome di Guillain-Barré le guaine che rivestono le fibre nervose o le fibre nervose stesse vengono aggredite per errore dal sistema di difesa dell’organismo e questo provoca il rallentamento, o l’interruzione, della trasmissione dei segnali nervosi con conseguente comparsa di una paralisi dei muscoli spesso accompagnata da alterazioni sensoriali e funzionali.

(ph. Pixabay)

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