Le due aziende farmaceutiche, Pfizer e BioNTech, con una nota hanno spiegato cosa c’è dietro al taglio delle consegne e ai ritardi conseguenti segnalati per i prossimi giorni. Nella nota si legge: “Pfizer e BioNTech hanno sviluppato un piano che consentirà l’aumento delle capacità di produzione in Europa. Permetterà di fornire dosi di vaccino anti-Covid significativamente più elevate nel secondo trimestre dell’anno”.
Per mettere in campo il piano di incremento produttivo,spiegano le due aziende: “sono necessarie alcune modifiche dei processi di produzione. Di conseguenza, la nostra struttura a Puurs, in Belgio, subirà una riduzione temporanea del numero di dosi distribuite nella prossima settimana. Torneremo al programma originale di consegne nell’Unione europea a partire dalla settimana del 25 gennaio”.
Come aveva preannunciato il Commissario straordinario all’emergenza coronavirus, Domenico Arcuri, in una nota in cui si leggeva: “Alle 15,38 di oggi la Pfizer ha comunicato unilateralmente che a partire da lunedì consegnerà al nostro Paese circa il 29 per cento di fiale di vaccino in meno rispetto alla pianificazione che aveva condiviso con gli uffici del Commissario e suo tramite, con le Regioni italiane”.
Pfizer e BioNTech aumenteranno produzione
Aggiungono inoltre che: “É previsto poi un aumento delle consegne a partire dalla settimana del 15 febbraio. Ci consentirà di consegnare l’intera quantità di vaccino per cui ci si è impegnati nel primo trimestre e molto di più nel secondo trimestre”.
Pfizer e BioNTech hanno annunciato di avere messo a punto un “piano” per aumentare le capacità di produzione in Europa e quindi ridurre a sette giorni il ritardo nelle forniture dei vaccini contro il Covid-19. Ritardo che, secondo quanto era stato reso noto, sarebbe potuto arrivare a 3-4 settimane.
Nel comunicato le due aziende sostengono:“Riprenderemo il calendario iniziale di forniture all’Unione europea a partire dalla settimana del 25 gennaio. Ci sarà un aumento delle consegne dalla settimana del 15 febbraio”.