Pieno accordo Draghi-Biden.Sul G7 incombe però la “guerra delle salsicce”

L’incontro bilaterale tra il Premier Draghi e il Presidente Biden è andato molto bene. A dirlo è proprio il Presidente del Consiglio  al termine del faccia a faccia con il leader della Casa Bianca avuto a margine del vertice G7 in corso a Carbis Bay, in Cornovaglia.

“Sin dalla formazione del governo – aggiunge Draghi – sono stato molto chiaro che i due pilastri della politica estera italiana sono l’europeismo e l’atlantismo. Con Biden siamo d’accordo su molti temi: donne, giovani, difesa degli ultimi, diritti umani, diritti civili, diritti sociali e tutela dell’ambiente che è il tema chiave della nostra presidenza del G20”.


Draghi ha ringraziato il Presidente Usa Joe Biden per il suo impegno nei confronti dell’Unione Europea. Lo riferiscono fonti italiane al termine dell’incontro. “Il quadro politico italiano cambia spesso”, ha detto il premier, “ma certe cose come la nostra profonda alleanza con gli Usa non cambiano mai”.

La casa Bianca ha affermato che Joe Biden e Mario Draghi si sono impegnati a continuare la loro stretta cooperazione per superare la pandemia e costruire per il futuro una migliore sicurezza dal punto di vista sanitario a livello globale.

Ma non sono tutte “rose e fiori.” Tra i rapporti interni fra l’UE e il Governo britannico ci sono ancora ombre legate  al post Brexit, ovvero il  muro contro muro sull’attuazione dello spinoso protocollo sull’Irlanda del Nord che il Premier Tory si dice addirittura pronto a denunciare “senza esitazioni“.

In verità, della questione nordirlandese non si parla nelle  sessioni multilaterali del Summit ospitato in Cornovaglia, ma margine dei lavori rispunta dai colloqui bilaterali di BoJo con i vertici dell’Unione Charles Michel e Ursula von der Leyen come anche dai faccia a faccia con la cancelliera tedesca Angela Merkel e con il Presidente francese Emmanuel Macron. Un botta e risposta secco, in nome di quella che i media inglesi hanno già ribattezzato ‘la guerra delle salsicce’. Da un lato ci sono le recriminazioni di Bruxelles contro il mancato rispetto imputato a Londra di una parte dei patti sottoscritti faticosamente per sancire il divorzio a fine 2019. A questo replica Johnson  che rinfaccia all’Unione un approccio rigidamente legalistico e invoca soluzioni creative” e flessibilità d’interpretazione su alcuni specifici punti come  transito interno delle carni refrigerate e delle salsicce fra il resto del Regno e l’Irlanda del Nord, che il governo Tory  vorrebbe  sottrarre ai controlli amministrativi imposti dai 27 su diversi prodotti, soprattutto alimentari, per mantenere l’Ulster nel mercato interno europeo anche dopo la Brexit.

Da parte dell’UE si vuole dare un messaggio “costruttivo, ma fermo“, spiegano fonti diplomatiche europee a Carbis Bay.  “Il Primo Ministro del regno Unito – riferisce un portavoce – ha messo in chiaro il suo “desiderio di un approccio improntato al pragmatismo e al compromesso da tutte le parti“, ma  è lo stesso Johnson, intervistato da Sky News, a minacciare di poter ricorrere unilateralmente e “senza esitare“, se necessario, all’articolo 16: la clausola di salvaguardia destinata a sospendere il protocollo tout court di fronte al rischio di “gravi difficoltà economiche, sociali o ambientali” per i nordirlandesi.

 

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