Pippo Franco: iscritto nel registro degli indagati insieme ad altri membri della famiglia

Continuano i problemi per Pippo Franco. Dopo che il suo nome era comparso nei documenti sequestrati ad un medico odontoiatra in zona Colli Albani, arriva oggi l’iscrizione del comico nel registro degli indagati. E con lui anche alcuni membri della sua famiglia. Sempre nella giornata di oggi i Carabinieri del Nas, coordinati dalla Procura di Roma, hanno sequestrato 9 Green pass falsi ad altrettante persone. I Green Pass dei nove indagati sono stati disattivati. 

Tra i lasciapassare falsi, rilasciati dal medico, oltre a Pippo Franco, c’era anche quello destinato a un ex magistrato. In più si è scoperto che i falsi Green Pass sono stati utilizzati per accedere nei locali dove è obbligatorio come cinema e ristoranti.

Poco prima dell’ufficialità dell’iscrizione di Pippo Franco, l’avvocato aveva dichiarato in merito al nome uscito nelle settimana scorse: “Ho ricevuto espresso mandato per tutelarlo a seguito del imprecise notizie apparse negli ultimi giorni sui massa medica che continuamente gli attribuiscono seppur prudenzialmente utilizzando il condizionale, condotte a lui non ascrivibili. In particolare alcune testate giornalistiche e trasmissioni televisione affermano che il Sig. Pippo Franco si stato destinatario di denunce e avviso di garanzia, con ciò presupponendo responsabilità che ad oggi risulta destituita di qualsivoglia fondamento“.

Oggi, con le indagini in mano al PM Paolo Ielo, il reato ipotizzato nei confronti di Pippo Franco e dei membri della sua famiglia è quello di falso. Il reato poi potrebbe aggravarsi nel caso il Green Pass sia stato utilizzato in modo improprio. Nel caso ci fosse una positività asintomatica da Covid 19 il reato si trasformerebbe in epidemia dolosa.

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