Pirelli vede nuovi obiettivi e nuovi ricavi per il 2021/22

Obiettivi ambiziosi e ricavi in crescita sono i target che Pirelli intende raggungere  sino “recupero dei valori pre covid 2019 al 2022” e a diventare entro il 2025 “leader su specialties high value con elevata generazione di cassa”.

In una nota si legge  che nuovi target del  piano industriale di rilanciopuntano a fine 2022 tra 5,1 e 5,3 miliardi di euro. Il margine ebit adjusted a fine 2022 dovrebbe essere compreso tra maggiore del 16% e circa 17%. Il flusso di cassa netto pre-dividendi del biennio 2021-2022 dovrebbe aggirarsi tra 700 e 800 milioni di euro. La posizione finanziaria netta a fine 2022 tra circa 2,75 e 2,65 miliardi di euro, pari a circa 2 volte l’ebitda adjusted.


Pirelli ha chiuso il 2020 con un utile netto consolidato di 42,7 milioni (457,7 milioni al 31 dicembre 2019.  Ha chiuso anche con un utile netto della società capogruppo a 44 milioni (273,2 milioni al 31 dicembre 2019). Il Consiglio di Amministrazione proporrà all’Assemblea degli azionisti, che è stata convocata per il 15 giugno, la distribuzione di un dividendo. Il valore presunto del dividenso sarà di  di 0,08 euro per azione per un totale di 80 milioni.

Il Consiglio di Amministrazione dovrà inoltre procedere ad almneo una nomina importante. Recentemente ha, infatti, approvato la proposta di nomina del dottor Giorgio Luca Bruno a Deputy-Ceo dal 15 giugno. Deliberata la convocazione  in quella data dell’Assemblea degli azionisti. In quella occasione si dovrà approvare il Bilancio d’esercizio 2020 e il dividendo simbolico di 8 centesimi . Inoltre si dovrà procedere alla nomina di un nuovo Amministratore che il Consiglio stesso propone nella persona di Giorgio Luca Bruno.

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