Più di 48 milioni di contagi nel mondo

Secondo i dati dell’università americana Johns Hopkins, sono oltre 48 milioni i contagi da Covid-19 nel mondo, con quasi 1,25 milioni di decessi. Il paese più colpito restano gli Stati Uniti con quasi 9,5 milioni di casi e oltre 233 mila morti. Seguono l’India e il Brasile.

Da sabato la Grecia comincerà un secondo lockdown per contenere l’epidemia e durerà tre settimane, come ha annunciato il Premier: “L’aumento aggressivo delle infezioni negli ultimi 5 giorni mi costringe a prendere misure adesso, invece di aspettare di vedere se le restrizioni annunciate di recente funzioneranno. Se il governo non aspettasse e le misure non avessero effetto, la pressione sugli ospedali sarebbe “insopportabile”. Quindi tutti i negozi al dettaglio chiuderanno e gli spostamenti tra le regioni saranno vietati, mentre le autorità reintrodurranno un sistema che obbliga i cittadini a inviare un sms a un numero del Governo per comunicare l’uscita di casa per andare al lavoro, fare acquisti, andare dal medico o spostarsi per l’attività fisica. Le scuole secondarie chiuderanno e introdurranno l’apprendimento a distanza mentre gli asili e le scuole primarie rimarranno aperte.

Nuove restrizioni anche a Parigi, annunciate già questa mattina dalla sindaca Anne Hidalgo che dichiara la chiusura “di alcuni luoghi in cui si pratica vendita da asporto alle 22”. Questa chiusura va ad aggiungeresi al lockdown generale già in vigore fino al 1 dicembre. La Hidalgo spiega: “la decisione si è resa necessaria a causa di disordini in alcuni casi, con assembramenti. Quando c’è qualcuno che non si adegua alle regole e mette in pericolo la salute della maggioranza, servono nuove restrizioni”. 

Lockdown nazionale bis da oggi in vigore anche per l’Inghilterra. La restrizione prevede il ritorno dell’indicazione di stare in casa salvo esigenze fondamentali, il lavoro da remoto per chiunque possa, lo stop ai contatti sociali domestici, la chiusura di ristoranti, pub e strutture d’accoglienza, oltre che di negozi non essenziali, luoghi di ritrovo, palestre eccetera; ma a differenza della primavera non di scuole o università.

In Tunisia, secondo i dati riferiti al 4 novembre, si sono registrati altri 1971 contagi (su 5.230 test effettuati), che portano il totale delle infezioni confermate nel Paese nordafricano a quota 66.334. Si tratta del più alto incremento giornaliero da inizio epidemia. Lo ha reso noto il ministero della Sanità di Tunisi in un comunicato, precisando che il bilancio dei decessi è salito a 1577, di cui 22 nelle 24 ore considerate. Le autorità tunisine hanno già imposto il coprifuoco notturno in quasi tutti i 24 governatorati del Paese e varato una serie di nuove misure restrittive cui i cittadini sono obbligati a conformarsi. Tra queste anche il divieto di spostamento tra regioni e la sospensione dei corsi in presenza nelle università.

Secondo i dati ufficiali, in Russia dall’inizio dell’epidemia si registrano 1.712.858 contagi e 29.509 persone sono morte per il Covid-19. I guariti sono 1.279.169, di cui 12.238 nell’ultima giornata. Il Comune di Mosca ha deciso di prolungare di altre due settimane, cioè fino al 22 novembre, il regime di insegnamento a distanza per gli alunni dalla sesta classe in avanti lanciato tre settimane fa per cercare di rallentare l’epidemia di Covid-19.

La Cina, in risposta alla nuova impennata di casi di Covid-19, ha imposto nuovi divieti di viaggio agli arrivi di persone prive di passaporto cinesi e provenienti da Paesi come Gran Bretagna, Belgio e Filippine. Il portavoce del ministero degli Esteri, Wang Wenbin, ha affermato che “gli avvisi emessi dalle ambasciate cinesi nei vari Paesi sono solo misure temporanee per far fronte alla pandemia del coronavirus”.

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