Plastiche e microplastiche nei cosmetici

Plastiche e microplastiche si trovano nei fondotinta, ciprie, illuminanti, mascara, rossetti e lucidalabbra. Greenpeace è tornata ad indagare sulla presenza di ingredienti in plastica in oltre 600 trucchi di più di 10 marchi.

Nel nuovo rapporto Il trucco c’è ma non si vede, l’organizzazione ambientalista ha verificato ancora una volta la presenza di materiali tossici. Questi sono sia nelle liste degli ingredienti sia attraverso indagini di laboratorio nei trucchi di Bionike, Deborah, Kiko, Lancôme, Lush, Maybelline, Nyx, Pupa, Purobio, Sephora e Wycon.

Da Greenpeace dichiarano: “Servono interventi a più livelli per evitare potenziali rischi per la salute umana e per l’ambiente. Sul fronte politico il Governo e in particolare il Ministero dell’Ambiente, devono sostenere la proposta europea per vietare l’uso di microplastiche aggiunte intenzionalmente in tutti i prodotti commerciali. Inclusi i prodotti per il makeup, aumentandone il livello d’ambizione. Le aziende della cosmetica, soprattutto quelle italiane, devono invece smettere subito di utilizzare ingredienti in plastica la cui sostituzione è già alla portata del mercato, come ci ha dimostrato il caso di Purobio. È l’occasione di non esser più conosciuto come esportatore di inquinamento ma piuttosto come un’avanguardia verso la sostenibilità. La pandemia che stiamo vivendo, infatti, ci insegna che è necessario cambiare il rapporto uomo-natura, favorendo una riconversione green dell’economia globale”.

Lo studio sulla presenza di plastiche e microplastiche

Greenpeace ha indagato su 11 marchi presenti sul mercato italiano. Sono Bionike, Deborah, Kiko, Lancôme, Lush, Maybelline, Nyx, Pupa, Purobio, Sephora e Wycon. La ricerca si è articolata in due fasi: online, in cui sono state verificate le liste degli ingredienti di 672 prodotti di make-up e in laboratorio per verificare la presenza di microplastiche in 14 prodotti.

Dal controllo delle liste degli ingredienti, disponibili sui siti ufficiali delle aziende, è emersa la presenza di ingredienti in plastica nel 79% dei prodotti. Il 38% è costituito da microplastiche e il restante da polimeri in forma liquida, semisolida o solubile.

Le 5 marche con le percentuali maggiori di prodotti contenenti ingredienti in plastica sono risultate: Lush con il 99%. Maybelline con l’85%. Deborah con l’84%. Seguono Sephora con l’83% e Wycon con il 78%.

Le categorie merceologiche dove la presenza di materie plastiche risulta più frequente sono il mascara con il 90%. Seguono i rossetti e lucidalabbra con l’85%. Il fondotinta con il 74%. Infine gli illuminanti con il 69% e le ciprie con il 43%.

Indagini in laboratorio

Quanto alle indagini svolte in laboratorio, esse si sono concentrate sulla verifica della presenza di microplastiche in 14 prodotti. I risultati hanno evidenziato la presenza di microplastiche in 10 prodotti, 6 con Polyethylene, 2 con Polymethyl methacrylate e altri 2 con Polyamide/Nylon-12.

Inoltre, in 3 prodotti non è stato possibile individuare tutte le microplastiche menzionate nelle liste degli ingredienti probabilmente a causa delle ridotte dimensioni delle particelle.

I risultati ottenuti evidenziano come gli ingredienti in plastica sono frequenti in numerosi prodotti che entrano in contatto con parti sensibili del nostro corpo come occhi e labbra, con la concreta possibilità di ingerirli.

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