89 arrestati, 788 indagati e 346.805 persone controllate: è questo il bilancio dei controlli nel mese di aprile della Polizia ferroviaria. 15.665 le pattuglie impegnate nelle stazioni e 2.663 a bordo treno, 979 i servizi antiborseggio, 193 gli stranieri rintracciati in posizione irregolare e 89 i minori non accompagnati rintracciati dal personale della Specialità e restituiti alle famiglie o collocati in comunità.
Controlli intensificati nel periodo dei ponti primaverili e delle vacanze di Pasqua, anche grazie alle operazioni straordinarie organizzate dal Servizio Polizia ferroviaria su tutto il territorio nazionale. La quarta giornata “Oro Rosso” del 6 aprile ha visto 559 operatori impegnati in 160 servizi di pattugliamento lungo linea e 87 su strada; oltre 2.073 persone controllate e 5 indagate e 262 i rottamai ispezionati. L’operazione “Rail Safe Day” del 13 aprile, ha visto il presenziamento e controllo di 739 località “sensibili” in tutta Italia, di cui 613 stazioni, per prevenire comportamenti anomali e scorretti in ambito ferroviario che spesso sono causa di incidenti. 51 le sanzioni applicate da 1.450 operatori Polfer. Infine, la quarta giornata dell’operazione “Stazioni sicure” del 27 aprile scorso, mirata al controllo di persone e bagagli in stazione, ha visto 1.406 operatori impegnati nelle stazioni interessate, oltre 3.100 i bagagli ispezionati, 15.417 le persone controllate, 7 gli arrestati e 35 gli indagati.
In particolare, nella stazione di Verona Porta Nuova è stato arrestato un cittadino albanese di 41 anni, rientrato illegalmente in Italia. La Polizia ferroviaria di Ancona ha arrestato un cittadino 37enne, italiano, pluripregiudicato, per il reato di tentato furto aggravato. Durante l’operazione straordinaria “Oro Rosso” il personale del “Nucleo Rame” del Compartimento Polizia ferroviaria per l’Emilia-Romagna, in collaborazione con i colleghi del Posto Polfer di Modena, ha rinvenuto e sequestrato oltre 3 tonnellate di materiale ferroso, tra cui rame, presente nel cortile di una ditta di recupero metalli ubicata nella periferia di Modena.
Tra le storie a lieto fine, quella avvenuta ad Ancona, dove al personale Polfer è arrivata la segnalazione dal capotreno di un convoglio diretto a Merano che, durante il servizio di controlleria ha notato un viaggiatore che appariva in stato confusionale. L’uomo, un ultraottantenne proveniente da Lecce, era diretto a Merano per far visita al fratello. Gli agenti sono risaliti al recapito telefonico di alcuni familiari, effettivamente residenti a Merano che, però, dopo aver confermato le difficoltà di salute dell’uomo, hanno anche riferito che il fratello è deceduto tre anni fa. A quel punto gli operatori Polfer, per consentirgli di arrivare a destinazione, hanno messo in atto una “sorveglianza discreta”, contattando tutti i presidi di polizia ferroviaria presenti lungo l’itinerario del convoglio, fino alla stazione di Merano, dove l’anziano è stato accolto dai suoi familiari.