Nasce il progetto “Scudo”, l’applicativo interforze di pronto intervento

A partire dalla giornata di oggi, lunedì 8 marzo, le Forze di Polizia utilizzano l’applicativo interforze Scudo di supporto alla gestione delle attività di “pronto intervento” per la prevenzione ed il contrasto dei fenomeni connessi alle violenze domestiche o di genere.

E’ destinato alla Polizia di Stato e all’Arma dei Carabinieri che sono impegnati in prima linea nel controllo del territorio e sarà esteso, anche alla Guardia di Finanza, qualora fosse interessata.

“Scudo” è un applicativo del portale del Sistema informativo interforze che consente di evidenziare i precedenti interventi degli equipaggi nei confronti di vittime di lite, o violenza, anche nei casi in cui non sia stata proposta denuncia o querela. Attraverso la consultazione, gli operatori delle Forze di Polizia possono avere contezza di precedenti interventi sul medesimo obiettivo attraverso la consultazione di diverse chiavi di ricerca.

Gli equipaggi chiamati ad intervenire possono utilizzare i tablet in dotazione, anche nelle fasi di primo intervento, per consultare e implementare le banche dati delle Forze di Polizia, valorizzando dettagli informativi che saranno disponibili per tutti gli operatori della Polizia di Stato e dell’Arma dei Carabinieri, per decisioni tempestive e sinergiche.

Interventi che possono riguardare sia il “codice rosso” sia i fatti che, seppur non caratterizzati da particolari gravità o aggressività, come le liti verbali, attraverso una condotta abituale potrebbero assumere, in futuro, rilievo penale, come atti persecutori o maltrattamenti ai danni di familiari o conviventi. Scudo rende disponibile un patrimonio informativo sui precedenti esistenti nei conflitti di genere, che si arricchisce e si aggiorna ad ogni intervento del comparto controllo del territorio.

 

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Per informazioni scrivere a: info@tfnews.it