Ravenna, Schlein: “Pd pronto a scendere in piazza”

Un discorso a trecentosessanta gradi quello della Segretaria Dem Elly Schlein, tenutosi durante la chiusura della Festa dell’Unità di Ravenna.

La Schlein ha pronunciato parole di gratitudine verso il Governatore della Regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini, per quanto sta facendo per il territorio, “mentre il Governo – ha affermato – finora non ha sganciato un solo euro di ristoro”.

Dopo l’estate militante non ci riposeremo – continua la Segretaria – ci attende un autunno di impegni e partecipazione, il Pd è pronto a scendere in piazza per una grande mobilitazione nazionale, è il nostro tempo, riprendiamoci il nostro futuro”. Un’affermazione, quella della Schlein, che consolida l’asse PD CGIL, aperto dal proprio dal Segretario Generale del sindacato, Maurizio Landini. Lo sciopero che aveva annunciato, già convocato per il 7 ottobre a Roma, sarà uno step di avvicinamento verso lo sciopero generale, per contestare il Governo e il Jobs Act.

La Segretaria del PD, nel suo discorso a Ravenna, ha poi parlato dei temi che saranno al centro del confronto interno al partito: “Abbiamo costruito intese non a tavolino, un metodo che speriamo possa essere seguito anche su altri temi, per lavorare con le altre opposizioni. Ci interessa unire le nostre forze per essere più efficaci su alcuni temi, lavoreremo per aumentare le occasioni di collaborazione“.

Importante anche la contrapposizione tra Partito Democratico e Governo Meloni: per la Schlein il PD è insipensabile per costruire l’alternativa alle destre che stanno governando il Paese.

La Segretaria Dem, però, non si tira indietro e apre ad una collaborazione con la Premier su temi fondamentali, come la violenza di genere: “Su questo aspetto penso che possiamo lavorare insieme. Serve la prevenzione sull’educazione alle differenze a partire dalle scuole”. Sugli altri grandi temi, invece, sarà battaglia: “Si possono travestire quanto vogliono – afferma la Schlein – ma sono sempre gli stessi. Li conosciamo, non accetteremo tentativi di riscrivere la storia, la destra non fa i conti col suo passato, quando sente il richiamo della foresta difende e protegge gli estremisti, noi saremo sempre dall’altra parte”.

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Redazione

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