Restauro Uffizi: “sbucano” Ferdinando I e Cosimo II direttamente dal ‘600

Durante i lavori di restauro degli Uffizi, i restauratori hanno fatto una scoperta importantissima: nell’ala di Ponente del museo, la più vicina al Ponte Vecchio, sono riaffiorati due affreschi del Seicento. 

Nel primo il ritratto del granduca Ferdinando I in un clipeo; l’altro raffigura il giovane Cosimo II de’ Medici a figura intera e a grandezza naturale, con le allegorie di Firenze e Siena, da attribuire all’ambito del pittore Bernardino Poccetti. Ma non solo i due affreschi: in una sala vicina tutte le decorazioni eseguite nel Settecento, probabilmente durante il regno di Pietro Leopoldo di Lorena. Si tratta di motivi vegetali che ornano le pareti e il soffitto, al centro del quale è affrescata una panoplia con fasci littori. 

La totalità degli spazi impegnati nel restauro è di circa 2 mila mq tra il piano terra e il seminterrato; queste scoperte faranno parte del nuovo ingresso al museo e saranno visibili al pubblico; il biglietto verrà erogato nelle sale dell’ala di Ponente, dove sorgerà anche un nuovo guardaroba per i gruppi; l’ingresso al museo si troverà di fronte al piano terra dell’ala di Levante.

Il restauro importante per gli Uffizi

In questi ultimi cinque anni è stato fatto un enorme progresso nel recupero degli spazi; progresso che permette ora un accesso al museo più razionale e sicuro, e punti di accoglienza organizzati in modo più efficiente. A breve, quando saranno risistemate le sale a pianterreno dell’ala di Levante, la visita agli Uffizi potrà avere una gloriosa introduzione; nelle sale a pianterreno verrà infatti esposta la statuaria classica, con opere dai depositi e altre recentemente acquistate” racconta il direttore delle Gallerie degli Uffizi, Eike Schmidt

Il soprintendente all’Archeologia, alle Belle Arti e al Paesaggio per la Città Metropolitana di Firenze e le province di Pistoia e Prato, Andrea Pessina, spiega: “Un’altra tappa nel percorso dei lavori dei Nuovi Uffizi; oggi vede la consegna alle Gallerie delle sale destinate all’accoglienza dei visitatori. Oltre ai locali tecnici e di servizio. Ciò rappresenta il frutto della collaborazione istituzionale di altissima qualità e professionalità perseguita in questi anni dalla Soprintendenza e dalle Gallerie degli Uffizi; importantissimo l’apporto, anche, di studiosi e specialisti di diverse discipline“.

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