La pop-star Rihanna ha attirato su di se l’ira del Governo indiano. Da quanto riporta la BBC, la cantante avrebbe postato su Twitter un messaggio di sostegno alle proteste dei contadini, che ha fatto il giro del mondo.
Il messaggio di Rihanna
“Perché non stiamo parlando di questo?”, ha scritto l’artista e imprenditrice, allegando un link di un articolo, della Cnn, sui violenti scontri durante le manifestazioni degli agricoltori la settimana scorsa.
Al tweet di Rihanna, che ha oltre 100 milioni di follower, sono seguiti quelli Greta Thunberg, che ha scritto “Solidarietà alle proteste dei contadini in India” e della nipote della Vicepresidente Usa Kamala Harris, Meena. La reazione del Governo indiano è stata fulminea. In una nota il Ministero degli Esteri ha accusato “personaggi stranieri” e “celebrities” di “sensazionalismo”.
Intanto, da quanto si legge nel comunicato, il Parlamento ha approvato “una riforma del settore agricolo” dopo un ampio dibattito.
Cosa è successo in India?
Da mesi, l’India è in allerta per le proteste diffuse degli agricoltori. Che sono in forte dissenso con le nuove leggi in materia di agricoltura approvate dal governo di Narendra Modi. Queste leggi sono state approvate senza prima consultare le parti in causa.
All’inizio del mese di novembre, più di 200 sindacati agricoli di 22 stati indiani hanno organizzato un blocco stradale nazionale contro la riforma agraria introdotta all’inizio dell’autunno dal primo ministro Modi. Che è stato accusato di avvantaggiare le multinazionali a discapito degli agricoltori.
Il disappunto è legato principalmente all’abolizione del sistema tradizionale dei mercati mandi, che permette agli agricoltori di vendere direttamente i propri prodotti a punti di raccolta statali presenti nei centri rurali, confrontandosi con il governo locale per il pagamento di eventuali dazi e tasse. Un sistema, questo, che garantisce grande potere economico ai governi locali, di fatto principali distributori dei prodotti agricoli del territorio di pertinenza