Domenica 7 novembre nel quartiere Prati di Roma, una donna è stata aggredita nell’androne del suo palazzo da uno stupratore. La donna sarebbe stata sicuramente stuprata se non fosse intervenuto Andrea Marcelli, cinquantacinquenne, ex pugile professionista e allenatore di box.
Secondo quanto ricostruito in sede d’indagine la donna stava tornando a casa ed è stata presa di mira da un trentottenne, che l’ha seguita fino al palazzo dove abita. Una volta aperto il portone, l’uomo si è intrufolato dentro e ha provato a violentarla nell’androne. Ma le sue urla hanno attirato l’attenzione dell’ex pugile che non ci ha pensato un attimo ed è intervenuto in suo soccorso.
L’aggressione sarebbe avvenuta all’ingresso di un condominio di via Augusto Aubry, come detto nel quartiere Prati a Roma. Andrea Marcelli ha raccontato di aver sentito le urla della donna e quando è arrivato ha visto Stanislav Koval sopra la vittima. L’ex-pugile ha così raccontato: “Se non si arrendeva lo avrei ammazzato. Se n’è accorto e quando gli ho detto di mettersi in ginocchio e stare buono, mi ha obbedito subito. Tipi come questi devono rimanere in galera, sono pericolosi, proprio perché quando hanno a che fare con i deboli sono molto violenti, ma quando sono con le spalle al muro allora diventano agnellini“.
Andrea Marcelli ha anche raccontato: “Mi sono buttato sopra di lui, siamo ruzzolati in fondo e alla fine si è ritrovato con le spalle contro una porta, non poteva più scappare. Ci ha provato ma gli ho detto: “Che devo fare adesso? Ti arrendi o ti ammazzo qui?”
Per l’aggressore, riconosciuto dalla vittima e con precedenti penali, sono scattate le manette. Le Forze dell’ordine, che nel frattempo erano state allertate e avevano circondato la zona, lo hanno subito arrestato con l’accusa di violenza sessuale. L’uomo comparirà nei prossimi giorni davanti al Gip per l’udienza di convalida, mentre continuano le indagini per capire se altre donne siano state aggredite con le stesse modalità.