Il Sindaco della capitale della Russia, Mosca, Serghiei Sobyanin, ha firmato una nuova ordinanza sui provvedimenti contro il Covid-19 che consentirà da domani la riapertura di musei e biblioteche.
In teatri, cinema e sale da concerto la frequenza massima consentita aumenta dal 25% al 50% della capienza totale di ciascuna struttura.
Riaprono inoltre i college, le scuole sportive e quelle di formazione supplementare che dipendono dal Comune di Mosca. Negli istituti universitari le lezioni saranno invece a distanza fino al 6 febbraio per decisione del Ministero dell’Istruzione.
Dal 18 gennaio, le scuole russe hanno ripreso le lezioni in aula per tutti gli studenti, compresi quelli della prima media e oltre, che hanno studiato a distanza per gran parte del primo semestre dell’anno scolastico.
Altre restrizioni rimangono in vigore nella capitale russa, comprese quelle sugli orari di apertura e chiusura di bar, ristoranti, discoteche e altri luoghi pubblici.
Il vaccino in Russia
Il vaccino EpiVacCorona, sviluppato dall’Istituto siberiano Vector e testato dalle Autorità russe a partire da novembre, è efficace al 100% nel prevenire il Covid-19.
Questo, almeno, è quanto dichiarato dalla Rospotrebnadzor, l’Agenzia della Federazione Russa che si occupa della tutela dei diritti dei consumatori. L’Agenzia ha diffuso anche i dati relativi alle Fasi I e II della sperimentazione del farmaco. Sono stati resi pubblici, come segnalato dalla Reuters, prima dell’inizio della cruciale Fase III, che vedrà la partecipazione di migliaia di volontari suddivisi in un gruppo a cui verrà somministrato il vaccino ed un gruppo che riceverà un placebo.
Le Fasi I e II hanno invece coinvolto 100 persone tra i 18 ed i 60 anni. Ed hanno esaminato eventuali effetti collaterali del preparato oltre a testarne l’immunogenicità.
L’EpiVacCorona, come dichiarato dal vice Primo Ministro Tatiana Golikova, potrà essere utilizzato nelle vaccinazioni di massa a partire dal mese di marzo.
Il preparato andrà ad affiancare lo Sputnik V. Il primo vaccino sviluppato nella Federazione Russa, che risulta efficace al 92% nel prevenire il Covid-19 e che è già stato somministrato ad oltre un milione di russi.