Chi ha vinto il Festival di Sanremo lo sapete già e noi cominciamo dall’inizio.
L’ultima serata comincia con un brano, un inno…il nostro. A suonarlo è la banda della Guardia di Finanza. Poi non si perde tempo, si passa alla gara vera e propria.
La serata finale ha il sapore delle cose che finiscono: ringraziamenti e tante emozioni. Quelli dei giovanissimi artisti che hanno ringraziato per l’esperienza vissuta, per una grande opportunità che sicuramente Amadeus gli ha regalato.
Chi proseguirà nel proprio percorso? Chi riuscirà a vendere dischi fuori da quel palco? Ai posteri l’ardua sentenza. A noi ci è dato raccontare quello che abbiamo visto in qualità di pubblico.
Cominciamo dalla co-conduttrice, la romanissima (e romanista) spontanea
Sabrina Ferilli. Come accaduto con le precedenti conduttrici, anche lei si è presa il suo spazio e lo ha fatto in maniera inaspettata attraverso un non-monologo. Non ha giustificato la sua presenza o meglio ha raccontato qualcosa di più bello: ognuno di noi deve portare avanti semplicemente la propria storia senza dover insegnare niente a nessuno. Nell’arco della serata Amadeus, insieme a Sabrina, hanno ricordato un grande artista a 10 anni dalla sua morte: Lucio Dalla.
Ma non poteva mancare anche un altro, di omaggio, quello a Raffaella Carrà attraverso un medley dei suoi più grandi successi: Ballo ballo, Tanti Auguri, Rumore e Fiesta.
Il palco dell’Ariston ieri sera ha visto come super ospite Marco Mengoni. Il cantante, insieme a Filippo Scotti, l’interprete di “È stata la mando di Dio”, hanno letto alcune parole di odio che sono state pubblicate sui social. Un chiaro messaggio affinché le persone trovino il coraggio di difendersi dagli haters. Infine, Mengoni, si è esibito con un suo pezzo di Sanremo che ci rimarrà nel cuore: L’essenziale.
Musica ma anche ballo: tra le canzoni in gara, una bellissima esibizione di ginnastica ritmica delle nostre Farfalle.
Le esibizioni e la classifica finale
Gli artisti si sono esibiti in questo ordine: Matteo Romano, Giusy Ferreri, Rkomi, Iva Zanicchi, Aka 7even, Massimo Ranieri, Noemi, Fabrizio Moro, Dargen D’Amico, Elisa, Irama, Michele Bravi, La rappresentante di lista, Emma, Mahmood e Blanco, Highsnob & Hu, Sangiovanni, GianniMorandi, Ditonellapiaga e Rettore, Yuman, Achille Lauro, Ana Mena, Tananai, Giovanni Truppi, Le Vibrazioni.
Performance che hanno fatto divertire in primis gli artisti stessi, che hanno abbandonato la compostezza della prima serata per lasciare spazio al coinvolgimento; da chi si è buttato tra il pubblico, a chi ha ringraziato tutti con la voce tremante. Perché fare musica significa abbandonare gli schemi, avere la capacità di divertirsi, buttarsi, rimanere male del risultato o esultare, ma comunque essere felici di averci provato. Ma non soltanto a Sanremo.
Classifica
1. Mahmood e Blanco – Brividi
2. Elisa – O forse sei tu
3. Gianni Morandi – Apri tutte le porte
4. Irama – Ovunque sarai
5. Sangiovanni – Farfalle
6. Emma – Ogni volta è così
7. La Rappresentante di lista – Ciao ciao
8. Massimo Ranieri – Lettera di là del mare
9. Dargen D’Amico – Dove si balla
10. Michele Bravi – Inverno dei fiori
11. Matteo Romano
12. Fabrizio Moro – Sei tu
13. Aka 7even – Perfetta così
14. Achille Lauro – Domenica
15. Noemi – Ti amo non lo so dire
16. Ditonellapiaga e Rettore – Chimica
17. Rkomi – Insuperabile
18. Iva Zanicchi – Voglio amarti
19. Giovanni Truppi – Tuo padre, tua madre, Lucia
20. Highsnob & Hu – Abbi cura di te
21. Yuman – Ora e qui
22. Le Vibrazioni – Tantissimo
23. Giusy Ferreri – Miele
24. Ana Mena – Duecentomila ore
25. Tananai – Sesso Occasionale
Premio della critica “Mia Martini”: Massimo Ranieri
Premio della sala stampa “Lucio Dalla”: Gianni Morandi
Premio “Sergio Bardotti” per il miglior testo: Fabrizio Moro
Premio “Giancarlo Bigazzi” per la miglior composizione musicale: Elisa
Si chiude il sipario, le canzoni si ascoltano su Youtube o Spotify, addio agli outfit di Orietta Berti (ieri sera vestita da fata turchina) e…ci vediamo il prossimo anno!