I Ministri degli Esteri dell’Unione Europea hanno approvato le sanzioni contro la Russia per il caso Navalny.
Navalny si trova in carcere per una pena di sei anni fa.
L’oppositore di Putin si trova in carcere dopo che, sabato scorso, la Corte d’Appello di Mosca ha confermato la sentenza che revocava la sospensione condizionale di una pena che risale a sei anni fa. Concedendo, però, uno sconto sul periodo da passare in carcere: da due anni e 8 mesi a due anni e 6 mesi.
Secondo quanto riportato da fonti diplomatiche, i Ministri degli Esteri Europei hanno trovato un “accordo politico”.
Sanzioni mirate
Pertanto nuove sanzioni mirate contro i responsabili dei procedimenti giudiziari nei confronti di Alexei Navalny.
Ora possono iniziare i lavori per individuare le persone a cui saranno indirizzate le sanzioni e per stendere il quadro giuridico.
Le persone coinvolte nell’arresto dell’oppositore di Vladimir Putin potrebbero essere colpite da divieti di viaggio e congelamento dei beni.
Il nuovo strumento di penalità per violazioni dei diritti umani applicato per la prima volta da quando è stato creato. Mosca ha già avuto disposizioni dopo l’avvelenamento di Navalny con il Novichok, nello scorso agosto.
La Russia annuncia ritorsioni in caso venissero applicate nuove sanzioni.