Sciopero generale: Sindacati spaccati sulla scelta e il Governo tratta

Arriva lo sciopero generale contro la manovra e la riforma che taglia Irpef e Irap, ma i sindacati sono spaccati sulla scelta.Dopo le avvisaglie emerse al termine dell’incontro con Daniele Franco e la sfida più o meno velata lanciata in seguito al faccia a faccia con Mario Draghi la scorsa settimana, CGIL e UIL hanno confermato il loro giudizio negativo e proclamato per il 16 dicembre un fermo di otto ore con manifestazione nazionale a Roma.

La CISL invece riunirà la segreteria domani: il Segretario Luigi Sbarra aveva però già dichiarato di non vedere ragioni per una mobilitazione.

Il ministro del Lavoro Andrea Orlando non nasconde “una certa sorpresa“. “La manovra è una manovra che come tutte può avere luci ed ombre ma sicuramente rafforza le garanzie per i lavoratori, aumenta le risorse sul fronte del sociale, e anche con la scelta investire gran parte tesoretto fiscale sul fronte Irpef”, ha detta Radio anch’io su Radio 1. “Sicuramente non è una riforma che penalizza lavoratori e pensionati – ha aggiunto – Ritengo legittima la scelta del sindacato, rispettabile, ma non la definirei affatto scontata o dovuta”.

Anche Palazzo Chigi, sorpreso per la reazione sindacale, riaffermando che la legge di bilancio “è espansiva e sostiene con i fatti lavoratori, pensionati e famiglia”, è intenzionato ad avviare una trattativa per trovare una soluzione che scongiuri lo sciopero. Tant’è – si apprende in ambienti di Governo – che sono già previsti nuovi incontri nei prossimi giorni con le forze sindacali.

I numeri dicono altro – si ragiona sempre in ambienti dell’Esecutivo – questa è una manovra espansiva che accompagna fuori da questa drammatica emergenza fronteggiando le molte situazioni di disagio e di potenziale impoverimento”. Ma per i segretari generali Maurizio Landini e Pier Paolo Bombardieri le scelte sono “insoddisfacenti”, in particolare le scelte su fisco, pensioni, scuola, politiche industriali, che alla luce delle risorse disponibili avrebbero dovuto essere più incisive, per ridistribuire davvero la ricchezza.

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