Questa mattina, presso la Scuola di Perfezionamento per le Forze di Polizia in Roma, si è svolta la Cerimonia di intitolazione dell’Aula Magna della Scuola al Prefetto Carlo MOSCA.
Si intende così mantenere viva la memoria del Prefetto Carlo MOSCA, una delle figure centrali della riforma dell’Amministrazione della pubblica sicurezza, nonché dell’istituzione di questa Scuola di Perfezionamento per le Forze di Polizia alla quale, sin dal 1985, ha dedicato ogni energia quale docente – aggiunto e poi titolare – del Corso di Alta Formazione nella materia “Teoria generale del coordinamento delle Forze di Polizia”.
Hanno partecipato il Ministro dell’Interno, Prefetto Consigliere di Stato Luciana Lamorgese, il Capo della Polizia –Direttore Generale della Pubblica Sicurezza Prefetto Lamberto Giannini. Presenti anche le più alte cariche politiche e istituzionali del Viminale e del Dipartimento di Pubblica Sicurezza, i vertici delle Forze di Polizia e il figlio, dott. Davide Mosca.
Il Dottor Davide MOSCA figlio del Prefetto, ha ricordato il “sorriso dell’anima” che leggeva sul viso del padre ogni volta che era chiamato ad insegnare presso la scuola; lui era un “piantatore di valori” – come amava definirsi – impegnato nella diffusione dei valori morali a tutti i livelli della pubblica amministrazione. Attingere al suo ricordo sarà prezioso aiuto per affrontare le sfide della vita.
Infine, il Ministro dell’Interno ha sottolineato come il Prefetto Carlo Mosca sia stato sempre un punto di riferimento per tutta l’Amministrazione dell’Interno, i cui sapienti consigli di uomo delle istituzioni siano sempre stati preziosi. Il Ministro ha altresì ricordato la sua profonda umanità, la sua apertura e disponibilità nei confronti di tutti, a prescindere dal livello dell’interlocutore. I suoi insegnamenti dovranno doverosamente essere tramandati.
In conclusione della cerimonia è stata scoperta la targa: da oggi l’Aula Magna della Scuola di Perfezionamento per le Forze di Polizia diventa “Auditorium Prefetto Carlo Mosca” a riconoscimento del suo eccezionale impegno nello sviluppo del pensiero scientifico nel campo della sicurezza.