Sean Penn è in Ucraina, per documentare quanto accade in queste drammatiche ore. Il regista aveva iniziato la sua preparazione già nello scorso novembre, quando era stato accompagnato dall’esercito ucraino in un tour dei snodi strategici del Paese; lo stesso ufficio stampa dell’esercito ucraino aveva allora diffuso delle foto che raffiguravano Penn in perlustrazione.
Secondo la rivista americana Newsweek ,il regista che sarebbe arrivato in Ucraina già la settimana scorsa, “ha visitato l’Ufficio del presidente e parlato col viceministro Iryna Vereshchuk, ma anche con alcuni giornalisti locali e con membri dell’esercito”. In serata è stato visto anche a colloquio con il Presidente ucraino Zelens’kyj.
La notizia del suo arrivo è stata confermata dal Governo ucraino in un comunicato: «Il regista è arrivato a Kiev per riprendere tutti gli eventi che stanno accadendo attualmente in Ucraina e raccontare al mondo la verità sull’invasione della nostra nazione da parte della Russia. Sean Penn è tra chi sostiene l’Ucraina in Ucraina oggi. La nostra nazione gli è grata per aver dimostrato un tale coraggio e onestà». Gratitudine è arrivata anche dal Presidente ucraino ,Volodymyr Zelens’kyj, che poche ore fa ha condiviso sui social un momento del suo incontro con l’attore.
Sean Penn non è nuovo a questo tipo di impegno: lo ricordiamo tutti ad Haiti dopo il terremoto che nel 2010 devastò l’isola e che è al centro del documentario Citizen Penn o ancora prima, nel 2005, dopo l’uragano Kathrina a New Orleans. L’associazione no profit da lui fondata dopo l’emergenza ad Haiti, Community Organized Relief Effort (CORE) è stata molto attiva anche durante la pandemia di covid-19 negli Stati Uniti.