Con il lockdown morbido che da oggi vige in quasi tutta Italia, con 2 regioni rosse e 12 arancioni, in base al nuovo Decreto del Presidente del Consiglio, c’è il permesso di andare nelle seconde case. Infatti Palazzo Chigi ha chiarito che saranno raggiungibili anche fuori della propria regione.
I colori delle regioni
Lombardia e Sicilia si avviano a diventare rosse. Attilio Fontana sta prepara il ricorso contro la decisione del Governo, a suo giudizio basata su dati superati. Invece il Presidente siciliano, Nello Musumeci, ha invocato in prima persona la chiusura.
Il terzo territorio in zona rossa è la Provincia autonoma di Bolzano, l’Alto Adige, che a sua volta non ci sta e preannuncia battaglia.
Cinque le regioni che restano in fascia gialla: Campania, Sardegna, Basilicata, Toscana e Molise, così come la Provincia autonoma di Trento. Tutte le altre saranno arancioni, quindi si manterranno le restrizioni del periodo natalizio.
Il Ministro della Salute, Roberto Speranza, spiega: “Le ordinanze sono costruite sulla base di dati oggettivi e indirizzi scientifici. Hanno la finalità di contenere il contagio in una fase espansiva dell’epidemia. Per questo rispettarle è decisivo se non si vuol perdere il controllo del contagio”.
Da oggi fino al 5 marzo diffuse chiusure di attività commerciali, piscine e palestre, autocertificazioni per gli spostamenti, coprifuoco dalle 22 alle 5, asporto dai bar solo fino alle 18. Nelle zone gialle invece nei giorni feriali riapriranno i musei con accessi contingentati.
L’eccezione delle seconde case
Fondi di Palazzo Chigi confermano che il divieto di spostamento tra regioni durerà fino al 15 febbraio ad eccezione di chi deve raggiungere le seconde case. É sempre consentito il rientro alla propria residenza, domicilio o abitazione e non è specificato il divieto degli spostamenti verso le seconde case ubicate in altra Regione, che si trovi in una regione in fascia gialla, arancione o rossa. L’unico limite riguarda il fatto che potrà spostarsi soltanto il nucleo familiare.
Ieri, nell’ultimo giorno giallo per tutti, prima della stretta, nelle grandi città molta gente si è riversata in strada. A Roma vigilia spensierata con gruppetti di turisti e sul litorale famiglie in gita. A Torino vie del centro affollate e calca sotto i portici, code fuori dai negozi e dehors dei bar al completo. In aumento i controlli delle forze dell’ordine e sono state 1.364 le persone sanzionate e 19 quelle denunciate venerdì. Sono state controllate 16.274 attività o esercizi commerciali, 106 titolari sono stati sanzionati, 29 locali sono stati chiusi.