Doveva essera una vacanza d’amore prima della nascita del loro figlio; cosi Hakan Aysal si mette in posa con la moglie Semra davanti allo splendido panorama delle Valle delle Farfalle a Fethiye in Turchia e scatta un selfie. L’immagine della famiglia felice. Sennonchè subito dopo lo scatto Hakan ha spinto la moglie incinta di sette mesi giù dalla scogliera.
Il fatto risale al 2018 ma dopo un’accurata indagine si è scoperta la verità. Quando l’uomo chiamò la polizia, disse che la moglie era scivolata e caduta giù per i 300 metri della scogliera. Si pensò quindi ad un incidente. Ma qualcosa non tornava agli agenti. Così hanno continuato ad indagare. Non essendoci testimoni sono andati a scavare sul marito. Ed è cosi che hanno scoperto che Aysal poco prima del viaggio aveva aperto una polizza sulla vita proprio a nome di Semra.
Il valore della polizza in caso di morte sarebbe stato di 400mila lire turche, cioè poco più di 47mila euro. Da quando è stata aperta l’inchiesta per la morte della donna, l’assicurazione ancora non aveva pagato l’importo. Ora dopo le accuse di omicidio è sicuro che Hakan Aysal non prenderà un centesimo.
Ora l’uomo è accusato di omicidio premeditato ed è stato arrestato. La pena che rischia l’uomo è quella dell’ergastolo. Secondo la Procura del distretto di Fethiye, responsabile delle indagini, Aysal avrebbe approfittato dell’assenza di testimoni nei paraggi per buttare la giovane dalla rupe scattando il selfie per garantirsi un alibi, così da incassare l’assicurazione sulla vita. Ieri davanti al giudice l’uomo ha dichiarato: “Non conoscevo le clausole del contratto nel dettaglio, ha preparato tutto il funzionario della banca. Io ho solo accompagnato mia moglie a firmare“.
Semra aveva 32 anni ed era incinta di 7 mesi. Aspettava il suo primo figlio ma l’uomo che avrebbe dovuto amarla e desiderare di crescere il loro figlio insieme nell’amore l’ha tradita. Buttandola giù da 300 metri.