SIAE: gli hacker che hanno rubato i dati ora minacciano gli artisti

Abbiamo tutti i tuoi dati. Paga“. Questo è il messaggio che gli artisti italiani iscritti alla SIAE stanno ricevendo dagli hacker che hanno rubato i loro documenti, i loro numeri di telefono, le email e le tessere sanitarie dal sito della Società Italiana degli Autori e Editori.

L’sms che alcuni artisti hanno ricevuto dice: “Benvenuto nel dark web, abbiamo tutte le tue informazioni personali e bancarie, se non vuoi che venga reso tutto pubblico paga 10 mila euro in bitcoin a questo indirizzo“. Gli hacker avevano già pubblicato nel dark web circa 1,95 gigabyte di documenti; carte di identità, codici fiscali, contatti e informazioni bancarie di artisti iscritti alla Siae rubati qualche settimana fa. Ora il “peso” dei dati rubati, in base alle prime informazioni, è un archivio da 60 GB di dati contenente informazioni sensibili di ogni tipo, dalle carte d’identità alle patenti, dalle tessere sanitarie agli indirizzi di residenza degli artisti. Si tratterebbe di 28 mila documenti. Attualmente, da quanto si apprende, i file caricati nel dark web sono circa 5.200.

Nel frattempo gli hacker hanno inviato un messaggio web per un riscatto generale: i cyber delinquenti avrebbero scritto agli agenti delle celebrità che “Il prezzo per tutti i dati è di 500mila dollari“. Si scopre che tra gli artisti hackerati c’è anche Al Bano che ha raccontato: “Sono stato ricattato dieci giorni fa via email da qualcuno che mi chiedeva gli estremi della carta perché c’erano stati dei problemi con i miei dati Siae. Non sono caduto nel tranello e ho fatto bene a non cedere al ricatto: con me non la scampano“.

Mentre il riscatto richiesto alla SIAE da parte del Team Everest è di 3 milioni in bitcoin, ma la Siae ha già fatto sapere di non avere intenzione di pagare. “Non possiamo cedere al ricatto di persone criminali“, ha detto il direttore generale Gaetano Blandini, che ha ricevuto la rivendicazione insieme alle prove della violazione, tra cui alcune carte d’identità italiane e di San Marino, patenti e alcuni contratti. 

 

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