Speranza: nuova indennità a medici e infermieri di pronto soccorso dal 2022

Il Ministro della Salute, Roberto Speranza, in un post su Facebook a proposito di una nuova indennità per medici e infermieri ha scritto:

Il Presidente della Fnomceo, la Federazione nazionale degli Ordini dei Medici, Filippo Anelli ha commentato: “L’intervento del Ministro, che ha proposto un’indennità accessoria per i medici e gli infermieri dei pronto soccorso, va nella direzione auspicata dalla Fnomceo: quella di rendere attrattivo il nostro Servizio Sanitario pubblico, arginando l’emorragia di professionisti specializzati proprio da questi presidi così cruciali. È sacrosanto valorizzare l’operato e la professionalità di questi colleghi, non solo migliorandone le condizioni di lavoro, ma anche con incentivi economici. I ritmi insostenibili, l’altissimo livello di stress psicofisico, l’elevato rischio di aggressioni, il proliferare di denunce e citazioni in giudizio demotivano i medici che lavorano nei Pronto soccorso, spingendoli a trasferirsi in altri reparti o a migrare verso il privato. Solo la scorsa settimana sono state due le aggressioni in un Pronto soccorso, mentre è di questa mattina la violenza perpetrata a Pozzuoli, dove il parente di una paziente ha cercato di strangolare un medico”.

Aggiunge Anelli: “Altrettanta attenzione va riservata al personale del 118, che gestisce l’emergenza-urgenza sul territorio . Quanto agli ospedali, è il momento di fare un ulteriore passo, ed eliminare il tetto di spesa per il personale, che per molti anni, prima degli aumenti voluti dal Ministro Giulia Grillo e poi dallo stesso Speranza, doveva corrispondere all’importo 2004 ridotto dell’1,4 per cento”. Conclude il Presidente di Fnomceo: “Occorre anche comprendere le altre ragioni, se ve ne sono, della mancata assunzione di medici, per porvi rimedio. Infine, è necessario investire, per rafforzarla, sulla medicina del territorio, che deve essere il vero front office del servizio sanitario nazionale”.

Giovanni Migliore, Presidente della Federazione Italiana Aziende Sanitarie e Ospedaliere (Fiaso), ha commentato: “L’indennità accessoria da aggiungere alle retribuzioni di chi è in prima linea, annunciata dal Ministro della Salute Roberto Speranza, rappresenta un giusto riconoscimento dell’impegno svolto in corsia dai professionisti dell’emergenza-urgenza e un concreto incentivo per il personale a scegliere e a rimanere nei reparti di pronto soccorso dove c’è più bisogno”. Migliore ha anche aggiunto: “Oltre all’indennità  servono anche interventi di prevenzione e di deterrenza delle aggressioni, con protocolli operativi per la sicurezza del personale sanitario da adottare in sinergia con le forze di polizia. I pronto soccorso sono da sempre la trincea degli ospedali. Qui arrivano le emergenze da gestire, transitano le ambulanze a sirene spiegate, arrivano i pazienti più gravi. Dai pronto soccorso passano ogni giorno migliaia e migliaia di casi che sottopongono gli operatori a un carico di lavoro e di stress non indifferente”.  Sottolinea il Presidente di Fiaso: “A questo bisogna aggiungere gli episodi di violenza e di insofferenza che si verificano sia nelle grandi città sia nei centri di periferia. Solo nell’ultimo mese abbiamo contato 15 aggressioni ai danni di medici, infermieri e operatori sanitari in servizio nei pronto soccorso italiani. Il più eclatante è stato il blitz no vax all’Umberto I. Ma le violenze si susseguono quotidianamente da Pesaro a Pozzuoli, da Vittoria a Trento, passando per Prato, Cerignola, Lucca, solo per citare gli ultimi casi”.

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