Una notte di ricerca senza esito quella appena trascorsa nella centrale idroelettrica di Bargi. Nessuno dei dispersi è stato ritrovato dai soccorsi nel bacino di Suviana.
Le ricerche sono ricominciate ieri sera alle 20, orario in cui le condizioni minime di sicurezza sono state ripristinate. Situazione molto complicata, con i piani meno 8, 9 e 10, ancora sotto un metro d’acqua e pieni di macerie. Il lavoro dei soccorsi, con i sommozzatori schierati in prima linea, procede senza sosta. In campo anche i droni acquatici, coadiuvati dalle idrovore.
Intanto disastro e omicidio colposo sono i reati ipotizzati nell’inchiesta aperta dalla procura di Bologna che ha causato la morte di 3 operai. 5 i feriti, 4 i dispersi. Le autorità stanno eseguendo verifiche sul collaudo e sui subappalti, si ipotizza l’errore umano.
I sindacati intanto annunciano la loro discesa in piazza, supportati dal sindaco di Bologna Matteo Lepore che ha lanciato un appello ai cittadini, chiedendo partecipazione. La manifestazione, organizzata per oggi Cgil e Uil, assumerà un valore importante per protestare sulla sicurezza legata ai posti di lavoro.
(Screenshot SKY)
