Taiwan: continuano gli sconfinamenti nello spazio aereo da parte della Cina

La violazione dello spazio aereo di Taiwan da parte della Cina spaventa la Presidente Tsai Ing-wen che ha deciso di stringere i tempi, così da dotare il suo esercito di maggior professionalità attraverso la consulenza degli USA.

La decisione arriva dopo che da venerdì primo ottobre i cieli di Taiwan sono stati violati dagli aerei da guerra della Cina. Il ministero della Difesa aveva detto che erano stati avvistati 38 aerei cinesi nella giornata di venerdì ed  altri 39 aerei nella giornata di ieri, sabato 2 ottobre. Lo sconfinamento di venerdì è avvenuto peraltro in occasione della Giornata Nazionale della Repubblica Popolare Cinese.

La Cina rivendica da tempo l’isola di Taiwan come propria e  negli ultimi mesi ha effettuato diversi voli sulle acque internazionali tra la parte meridionale di Taiwan e le isole Pratas, che sono controllate da Taiwan,  isole che si trovano nel Mar Cinese Meridionale, molto spesso sconfinando all’interno della ADIZ di Taiwan. Il Primo Ministro di Taiwan, Su Tseng-chang, aveva duramente condannato l’azione dell’aeronautica cinese dichiarando anche che “La Cina ha sempre condotto azioni brutali e barbare per mettere a repentaglio la pace della regione“.

Il Ministro della Difesa Joseph Wu ha dichiarato: “I messaggi inviati via radio a Pechino non hanno avuto risposta e ci siamo trovati costretti ad attivare il sistema di difesa anti missilistica. Tra gli aerei provenienti dalle basi cinesi abbiamo intercettato persino cacciabombardieri in grado di trasportare armi atomiche. La situazione è molto delicata“. In soccorso di Taiwan arrivano gli Stati Uniti che invierà un centinaio tra piloti e personale dell’aviazione militare per corsi di addestramento. 

In occasione delle celebrazioni per il centenario della fondazione del partito comunista cinese, Xi ha manifestato l’intenzione di accelerare il progetto di riunificare le due Cine definendo l’iniziativa “una missione storica e un impegno più che dovuto alla Cina. Con le parole o con la forza“.

 

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