Estinta la pena per Bergamin, terrorista e fondatore dei Proletari armati per il Comunismo. I reati cadono in prescrizione.
La Corte d’Assise di Milano, nell’ordinanza in merito, ha dichiarato che sono “trascorsi non solo più di 40 anni dai gravissimi fatti di reato per cui Bergamin è stato ritenuto responsabile, ma soprattutto più di 30 anni dall’irrevocabilità della pronuncia di condanna“. E specifica che l’8 aprile è “ormai decorso il termine massimo previsto“. Cade, secondo il legislatore, “l’interesse all’esecuzione della pena“.
Bergamin, insieme a Raffaele Ventura, era sfuggito alla cattura della Polizia francese e si era costituito dopo poco, alla fine di aprile. Il fondatore della banda armata, insieme ad Arrigo Cavallina, doveva scontare la pena residua di 16 anni e 11 mesi. I reati ascritti erano di: banda armata e istigazione alla commissione di attentati contro l’integrità dello Stato, detenzione e porto illegale di armi, rapina aggravata, furto aggravato, associazione per delinquere e omicidio aggravato.