Conflitto Gaza-Israele, Hamas pronti 210 razzi. Netanyahu: è solo l’inizio

Prosegue l’escalation sulla Striscia di Gaza: ormai è guerra. Hamas ha annunciato per oggi il lancio di 210 razzi su Israele in risposta agli attacchi su un edificio al centro dell’enclave palestinese. Il braccio armato di Hamas ha annunciato, in particolare, “110 razzi verso la metropoli di Tel Aviv” e altri 100 verso la città di Beer Shevacome rappresaglia per la ripresa degli attacchi contro edifici abitati da civili“.

A Tel Aviv già un morto la notte scorsa, 3 israeliani sono stati uccisi e decine di feriti si sono registrati da lunedì per i razzi da Gaza su Israele. Almeno 32 persone uccise negli attacchi israeliani tra cui 10 bambini, oltre a 220 persone rimaste ferite, secondo le autorità locali.

Abbattuto edificio di 12 piani a Gaza City. Hamas risponde contro il Red-Med Land Bridge di Ashkelon

Ieri sera è stato colpito un edificio di 12 piani nel quartiere residenziale di Gaza City. Lo riferiscono i media israeliani. La struttura è collassata a terra. I residenti erano stati avvisati più volte di lasciare il palazzo. “Nel palazzo – riferisce il portavoce militare Hidai Zilberman – c’erano comandi di organizzazioni terroristiche“.

Dall’altra parte, intanto l’ala militare di Hamas, le brigate Ezzedin al-Kassam, dichiarano: “Come promesso, abbiamo sferrato un attacco contro Tel Aviv. Abbiamo lanciato 130 razzi in reazione alla distruzione di un grande edificio a Gaza“. Un razzo sparato da Gaza centra una della infrastrutture strategiche più importanti di Ashkelon. Si tratta della pipeline del “Red-Med Land Bridge” che collega il Mediterraneo al porto di Eilat sul Mar Rosso. Scatta un furioso incendio.

Netanyahu: andiamo avanti. Gantz, Ministro della Difesa: è solo l’inizio

Benjamin Netanyahu (GettyImages)

Il Premier Netanyahu, in diretta tv, ha parlato alla nazione al termine delle consultazioni con i militari. “Hamas e la Jihad – ha detto – hanno pagato e pagheranno un prezzo pesante. Abbiamo colpito centinaia di obiettivi a Gaza, eliminato terroristi, colpito basi di Hamas e torri. Continuiamo ad attaccare a tutta forza“. E ha concluso: “La campagna militare prenderà tempo, andremo avanti“. Gli ha fatto eco il Ministro della Difesa, Benny Gantz. “Ai leader del mondo dico: nessun Paese sovrano potrebbe mai accettare che si apra il fuoco contro i suoi centri abitati. Abbiamo il diritto e il dovere di agire“. Poi il resoconto bellico: “Abbiamo attaccato centinaia di obiettivi: è solo l’inizio“.

Hamas: “se Israele vuole esclation, la resistenza è pronta, se vuole fermarsi siamo pronti anche noi”

Presto la replica di Hamas. Il leader Ismail Haniyeh, in un discorso televisivo, si dice “pronto” ad affrontare nuovi e più intensi attacchi israeliani nella striscia di Gaza. “Se Israele vuole un’escalation – ha replicato – la resistenza è pronta, se vuole fermarsi siamo pronti anche noi“. Così ha invitato le forze di sicurezza israeliana a ritirarsi dalla Spianata delle Moschee a Gerusalemme.

A Lod è guerra civile. Il sindaco chiede lo stato di emergenza

Attacco israeliano a Gaza City (Getty Images)Intanto, si acuiscono gli scontri in molte città, come Lod, nel distretto centrale di Israele. Il Sindaco, Yair Revivo ha chiesto al Premier Netanyhau di dichiarare “lo stato di emergenza della città“. “Qui c’è una mancanza di governo – riporta Revivo -. È un fatto gigantesco: una Intifada degli arabi israeliani. Sono bruciate le sinagoghe, come centinaia di auto. Centinaia di teppisti arabi stanno percorrendo le strade. È scoppiata la guerra civile“. Fonti riferiscono degli incedenti così come riportati dal primo cittadino. A questi fatti si aggiunge che la Polizia sta scortando alcuni “residenti ebrei terrorizzati” via dalle loro case.

 

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