Texas: liberati ostaggi Sinagoga e sequestratore ucciso

Il Governatore  del Texas, Greg Abbott in proprio twitt ha annunciato che ”tutti  gli ostaggi della sinagoga di Colleyville, in Texas, “sono vivi e al sicuro”.

Prima dell’annuncio ufficiale sono stati uditi forti rumori, forse spari, all’interno dell’edificio e secondo  i media americani, il sequestratore, Mohammad Siddiqui, sarebbe stato ucciso.

L’FBI avrebbe negoziato per ore con l’uomo che voleva l’uscita dal carcere di Afia Siddiqui, nota come Lady Al Qaeda.

Inizialmente, l’uomo aveva preso in ostaggio quattro persone, tra cui il rabbino, facendo irruzione durante la cerimonia dello Shabbat che veniva trasmessa in diretta su Facebook.

Sul luogo sono state mobilitate le squadre Swat della Dipartimento di  Polizia locale e dell’FBI, mentre sono stati evacuati tutti  i residenti dell’area circostante.


Secondo Abc News, l’uomo avrebbe  detto di essere Muhammad Siddiqui, fratello della scienziata pachistana Aafia Siddiqui, nota come “Lady Al Qaeda”, che sta scontando 86 anni di carcere in una prigione federale a Fort Wortharea negli Stati Uniti dopo essere stata condannata nel 2010 per aver sparato a soldati e agenti dell’FBI.

Le Autorità  non hanno rivelato l’identità del sequestratore, che aveva un forte accento britannico. Ma la famiglia Siddiqui ha subito smentito che l’uomo fosse il fratello biologico della donna e ne avrebbe anzi condannato il gesto.

Il sequestratore avrebbe chiesto il rilascio della donna dicendo ai negoziatori dell’FBI: “Se qualcuno cercherà di entrare nell’edificio, moriranno tutti. Io morirò”. Non si sa di quali armi disponesse l’uomo. ma è plausibile che potesse indossare dell’esplosivo.

Io morirò, lasciando sei bei bambini. Non piangete per me”, ha ripetuto l’uomo, come riporta Adnkronos,  prima che venisse bloccata la diretta su Facebook. Prima dello stop ha continuato a parlare di religione con un evidente accento britannico, facendo diversi accenni all’Islam. Ha poi espresso la sua rabbia contro l’Inghilterra ed ha più volte fatto riferimento alla sorella chiedendo di parlare con lei.

La situazione si è sbloccata dopo lunghe trattative alle due di notte ora italiana,  quando uno degli ostaggi è stato liberato. Dopo un paio d’ore è sopraggiunta la notizia della morte del sequestratore e della liberazione degli ostaggi. Ancora non si conoscono i particolari del blitz delle Forze  speciali che ha portato alla soluzione del sequestro ma il Presidente americano Joe Biden ha poi ringraziato le Forze dell’ordine per l’azione che ha consentito di liberare gli ostaggi nella sinagoga di Colleyville. «Sapremo di più nei prossimi giorni delle motivazioni del sequestratore ma voglio essere chiaro con chiunque intende diffondere odio: ci opporremo all’antisemitismo e all’estremismo», ha affermato il Presidente  americano.

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