Tracciamento, isolamento, contatto stretto. Cosa c’è da sapere

Le risposte su come funziona la quaratena covid, quanto dura, cosa deve fare chi è a contatto con un positivo arrivano dalle Faq del Ministero della Salute. Inoltre spiegano quali regole seguire a proposito del tracciamento, contatto stretto o ad alto rischio e tamponi.

Il tracciamento dei contatti è l’attività di ricerca e gestione dei contatti di un caso confermato COVID-19. Riuscire ad identificare e gestire i contatti dei casi confermati di covid permette di individuare e isolare rapidamente gli eventuali casi secondari e interrompere così la catena di trasmissione.

Il contatto stretto (esposizione ad alto rischio) di un caso probabile o confermato è una persona che vive nella stessa casa di un caso covid o una persona che ha avuto un contatto fisico diretto con un caso covid.

Per contatto a basso rischio si intende una persona che ha avuto un contatto dirett con un caso covid, ad una distanza inferiore ai 2 metri e per meno di 15 minuti.

I contatti stretti di un caso confermato devono allertare il proprio medico, che avviserà o fornirà tutte le indicazioni per contattare il Dipartimento di prevenzione della ASL o ATS competente per territorio che disporrà la quarantena e la sorveglianza. Queste persone possono rientrare in comunità dopo un periodo di quarantena della durata di almeno 7 o 10 giorni (a seconda dello stato vaccinale) dall’ultima esposizione al caso, al termine del quale risulti eseguito un test antigenico o molecolare con risultato negativo. Al termine del periodo di quarantena la persona potrà rientrare al lavoro e il periodo di assenza potrà essere coperto dal certificato medico. Al rientro la persona dovrà contattare il medico competente della sua azienda per ulteriori informazioni.

Nel caso in cui si venga identificati come contatto stretto di caso confermato, nessun test con esito negativo permette di essere esonerati dal sottoporsi a un periodo di quarantena della durata di almeno 7 o 10 giorni (a seconda dello stato vaccinale) dall’ultima esposizione con un test antigenico o molecolare negativo.

La quarantena viene attuata con una persona sana che è stata però esposta ad un caso covid, con l’obiettivo di monitorare i sintomi e assicurare l’identificazione precoce dei casi. L’isolamento invece consiste nel separare quanto più possibile le persone affette da covid da quelle sane al fine di prevenire la diffusione dell’infezione, durante il periodo di trasmissibilità.

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