Treno Frecciarossa “speciale” per la Rai. Ma chi paga?

È partito il 4 febbraio da Roma Termini un Frecciarossa con livrea dedicata a Sanremo 2024, che accompagnerà giornalisti e dipendenti Rai nella città ligure per partecipare alla manifestazione canora più celebre d’Italia.

A bordo del treno charter erano presenti, tra gli altri, Luigi Corradi, Amministratore Delegato  e Direttore Generale di Trenitalia e Giampaolo Rossi, Direttore Generale della Rai. A bordo del treno anche le conduttrici di Rai Radio 2 Ema Stokholma e Andrea Delogu.

Bellissima idea. Un treno della felicità ci mancava,  perché sostituisce finalmente l’immagine tristemente nota, drammatica e funesta,  del treno delle deportazioni degli ebrei  da parte dei nazifascisti durante la seconda guerra mondiale o quella meno grave, ma ugualmente triste, descritta nella canzone di Claudio Villa – Binario…Tu che portasti via col treno dell’amore, la giovinezza mia, odo ancora lo stringere del freno, ora vedo allontanarsi il treno con lei che se ne va.
Binario, fredde parallele della vita
Per me è finita…

Beh (scusandomi per la licenza linguistica) non possiamo dare torto ai vertici di Trenitalia che hanno voluto contrapporre alla consueta immagine della tristezza solitaria di un treno, la scanzonata e gioiosa immagine del Treno riservato ai colleghi della stampa e ai dipendenti della Rai che hanno deciso di assistere o che devono lavorare alla 74 edizione del Festival di Sanremo.

È la prima volta che un ETR 1000, uno dei nostri Frecciarossa più belli, arriva a Sanremo e arriva proprio in occasione del Festival. In più, è bello il fatto di collaborare insieme alla Rai e di portare sul treno gran parte del personale Rai che lavorerà nei prossimi giorni al Festival”. Luigi Corradi, Amministratore Delegato e Direttore di Trenitalia, commenta così la partenza del treno Frecciarossa 1000 livreato ‘Sanremo 2024’, che è partito dal binario 1 di Roma Termini.

Il Frecciarossa, con la livrea dedicata al Festival di Sanremo 2024, viaggia sulla Rete Alta Velocità per tutta la durata del Festival, per poi ripartire da Sanremo l’11 febbraio per fare ritorno a Roma.

Tuttavia, l’idea del treno dedicato al Festival non è piaciuta al Ministro dei Trasporti e delle infrastrutture Matteo Salvini. Fonti del Mit, infatti, hanno fatto sapere che il Ministro  ha appreso con disappunto la notizia mostrando con grande stupore e che è rimasto contrariato dal fatto che il suo Ministero sia stato tenuto all’oscuro dell’accordo tra Rai, Rai Pubblicità e Trenitalia.

Diciamo che i treni sono ultimamente fonte di problemi per l’attuale Governo, vuoi che vengano fatti fermare in una stazione non prevista per consentire a uno dei Ministri  di ovviare al ritardo accumulato dal convoglio continuando il viaggio con la consueta macchina blu, vuoi perché viene siglato un accordo che riguarda le infrastrutture e i trasporti del Paese senza neppure aver informato il Dicastero  competente.

E poi sorge spontanea una domanda: ma chi ha pagato e quanto è costato al cittadino aver realizzato un’iniziativa che, certamente, non è nell’interesse dei comuni viaggiatori?

 

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