Il presidente del CNEL, Tiziano Treu ha scritto in una relazione dello CNEL, indirizzata al Governo e al Parlamento italiano, che “la pandemia ha avuto un effetto dirompente su tutti i servizi pubblici. Sia a livello centrale che locale, accentuandone le criticità e facendo emergere la ‘fragilità del sistema delle pubbliche amministrazioni”. La relazione, anticipata in parte dall’Ansa e che sarà presentata martedi 29 p.v., spiega la qualità dei servizi offerti dalle Amministrazioni pubbliche centrali e locali alle imprese e i cittadini’.
“Si evince – commenta Treu – l’aumento della povertà e il peggioramento delle condizioni di vita degli italiani, certificato di recente dall’Istat. Ma si capisce anche il perchè della bassa crescita dell’economia sia connesse ai livelli e alla qualità dei servizi pubblici a cittadini e alle imprese. La qualità dei servizi dipende “dai mancati investimenti dell’ultimo ventennio nei servizi sociali e nella sanità. Ma, soprattutto, nella scuola e nell’università, nelle infrastrutture e nella digitalizzazione e informatizzazione. Dipende, precisa Treu, “dalla mancanza di una visione a lungo termine e la conseguente programmazione soprattutto da parte dei ministeri di riferimento”.