Ucraina il punto

Ucraina (14:30) – Il punto sulla guerra

Il portavoce del Ministero della Difesa russo Igor Konashenkov ha riferito che questa notte missili russi hanno colpito una fabbrica di armi vicino Kiev. “Missili a lungo raggio Kalibr lanciati dal mare hanno colpito uno stabilimento alla periferia” della capitale ucraina. Sempre da Mosca giunge la notizia che un gruppo di “mercenari polacchi”, fino a 30 persone, è stato “liquidato” nella regione di Kharkiv.

A Mariupol, il Comandante della 36/a brigata della Marina ucraina, il maggiore Serhiy Volyna, lancia un appello alle autorità a sbloccare la città il prima possibile, militarmente o politicamente. Da questa mattina vi sono combattimenti, i russi avanzano, infatti, in modo aggressivo, “la situazione è critica”.

Il portavoce del Ministero della Difesa russo Igor Konashenkov, in conferenza stampa ha riferito che lo stabilimento siderurgico Ilyich a Mariupol è sotto il controllo dell’esercito russo. “L’impianto è stato liberato da un gruppo di forze russe e unità della milizia della repubblica di Donetsk a seguito di operazioni offensive”.

Secondo quanto sostiene Andrei Klimov, vice presidente della commissione per le relazioni internazionali del Senato russo, le   truppe russe hanno fatto prigionieri in Ucraina anche “militari della Nato”. “Abbiamo già prigionieri tra il personale militare dei Paesi Nato, mostreremo tutto questo quando condurremo processi e il mondo intero vedrà cosa davvero è successo”, afferma Klimov.

Il comandante dell’incrociatore Moskva, Anton Kuprin, è morto durante l’esplosione e l’incendio a bordo della nave prima dell’affondamento. Lo riferisce il consigliere del ministro degli Affari interni ucraino Anton Gerashchenko citato da Nexta.

Gli Stati Uniti, invece, rendono noto che non manderanno il Presidente Joe Biden in Ucraina. Ad affermarlo è la portavoce della Casa Bianca, Jen Psaki, confermando comunque che l’amministrazione sta decidendo chi invierà a Kiev. Al posto suo potrebbe andare il capo del Pentagono Lloyd Austin o il segretario di Stato Antony Blinken.

Il segretario di Stato americano Antony Blinken ha detto agli alleati europei che la guerra in Ucraina potrebbe prolungarsi per tutto il resto dell’anno.

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