Le autorità dell’Ucraina hanno dichiarato di essere riuscite a sventare un attacco terroristico contro la leadership del Paese. Lo ha affermato il Vice ministro ucraino dell’Interno, Yevhen Yenin. Viene citato da Interfax Ukraine e rilanciato dalla BBC. Yenin ha detto di non poter fornire per ora altri dettagli. “Potremo darne molti di più dopo la vittoria” contro la Russia, ha concluso.
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In guerra anche l’energia pulita, disabilitate dai russi parte della capacità termica, solare ed eolica
Tra gli altri dati riportati dall’agenzia Interfax, c’è quello che parla del circa 5% di capacità di generazione installata andato distrutto, con il 35% della capacità di generazione situata nei territori occupati. La produzione di gas è diminuita del 12-15%.
Ambasciatore ucraino in Italia alle aziende italiane: interrompete attività con la Russia
Sul piano diplomatico giunge l’appello di Yaroslav Melnik, Ambasciatore d’Ucraina in Italia, lanciato attraverso l’Adnkronos alle aziende sul territorio ancora legate in affari al partner commerciale russo. “Continuo a invitare le imprese italiane a interrompere le attività con la Russia e in tal modo a rifiutare di finanziare con le loro tasse la violenza russa, gli omicidi e i crimini contro l’umanità“, dice l’Ambasciatore. “Non bastano le decisioni a metà. Se il mondo vuole che il futuro e la libertà prevalgano sul passato e sulla tirannia – aggiunge – non si può combattere il male con una mano e con l’altra dargli medicine, reddito e altre risorse. È fondamentale interrompere tutti gli affari con la Russia. Ed esorto a non pagare le tasse che finanziano le armi russe!”.
E conclude: “La Russia è un partner commerciale tossico. La ricerca mostra che le aziende che interrompono le attività con la Russia ricevono generose ricompense dai mercati e quelle che rimangono affrontano rischi finanziari e reputazionali. Lasciare la Russia non è solo moralmente corretto, ma anche redditizio per gli affari. Ritiratevi dalla Russia! Non sponsorizzate la guerra! Rispettate la reputazione professionale“.