Le forze armate di Kiev fanno sapere di avere abbattuto venti droni lanciati dalle forze armate russe la scorsa notte. A riportare la notizia il Kiev Independent, specificando che le unità di difesa aerea ucraine sono riuscite a distruggere tutti i 20 droni lanciati da Mosca. Droni Shahed, di fabbricazione iraniana, questa la tecnologia russa utilizzata per l’attacco sventato da Kiev.
Il Cremlino ha sferrato l’offensiva dalla città portuale russa di Primorsko-Akhtarsk e da Capo Chauda in Crimea.
Intanto il Ministro degli Esteri russo, Sergei Lavrov, fa sapere che il suo Paese collaborerà con l’Agenzia internazionale per l’energia atomica, al fine di fare luce sull’attacco sferrato ieri contro la centrale nucleare di Zaporizhzhia nel sud dell’Ucraina. Lavrov si è detto convinto che dietro all’attacco ci sia Kiev, mentre il direttore generale dell’Aiea, Rafael Mariano Grossi, non ha indicato colpevoli.
”Porteremo la questione in una riunione speciale del comitato esecutivo dell’Aiea, in una riunione speciale del Consiglio di Sicurezza dell’Onu e lì insisteremo sulla necessità di ricevere valutazioni dirette, senza alcuna prevaricazione, della azioni del regime ucraino”, ha dichiarato Lavrov.
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