Due droni ucraini da combattimento sono stati abbattuti dalla difesa aerea in due diversi punti dei dintorni di Mosca, ha reso noto il sindaco della capitale, Sergei Sobyanin. I due droni, ha aggiunto, erano diretti sulla città. Uno dei due droni è precipitato nella zona di Domodedovo (dove c’è uno degli aeroporti che serve Mosca), a sud, e un secondo sull’autostrada per Minsk, a ovest. Il Ministero della Difesa ha aggiunto che non ci sono state vittime o danni.
Salito a nove morti il bilancio delle vittime dell’attacco missilistico russo che ha colpito la città di Pokrovsk, nel Donetsk. Lo ha confermato nelle ultime ore il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. Secondo le autorità locali, lunedì sera due missili Iskander hanno colpito la città a distanza di 40 minuti l’uno dall’altro. Zelensky ha accusato la Russia per quello che considera un attacco mirato contro i soccorritori dal momento che, stando alle denunce, il secondo attacco è avvenuto mentre il personale paramedico ucraino era impegnato nei primi soccorsi.
“È una decisione deliberata dei terroristi: provocare il massimo dolore e il maggior numero di danni”, ha detto Zelensky nel messaggio diffuso nella notte via Telegram. Il presidente ucraino ha confermato che i feriti sono 82. Secondo le autorità di Kiev, risultano danneggiati palazzi, un albergo, farmacie, negozi e locali e fra le vittime ci sono civili, poliziotti e soccorritori. Il ministero della Difesa russo ha sostenuto che a Pokrovsk è stato colpito un centro di comando delle forze ucraine.
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