Un 19enne ha brevettato la mascherina che cambia colore quando non è più efficace

Sarà presentato il 18 febbraio 2022, all’Expo di Dubai, il microchip in grado di far cambiare colore alla mascherina protettiva quando perde la sua efficacia. Si tratta di un dispositivo da inserire nella mascherina che attraverso una reazione biochimica cambia colore mostrando quando la stessa non è più efficace.

L’invenzione è di Viorel Ionut Bohotici un giovane diciannovenne di Camerata Picena, nell’Anconetano, iscritto al primo anno d’ingegneria elettronica al Politecnico di Torino.   Il giovane ha già brevettato il microchip, progettato un anno fa e presentato come elaborato dell’esame di maturità, all’Istituto d’Istruzione Superiore “Galilei “di Jesi,dove aveva realizzato un prototipo.

Il dispositivo deve avvolgere la mascherina, che sia FFP2 o chirurgica, e si basa sulla presenza di particolari enzimi che fanno avvenire la reazione e il cambiamento di colore. “Una volta sul mercato, il dispositivo costerebbe un centesimo per mascherina“, spiega  Viorel che ha affidato un’indagine di mercato agli ingegneri gestionali di SitPolito, l’Associazione che ha l’obiettivo di sviluppare progetti e promuovere iniziative di sensibilizzazione su tematiche di innovazione sociale di cui fa parte.

Oltre le mascherine,ulteriori utilizzi del dispositivo

Potrebbe avere largo impiego in campo alimentare – illustra Bohotici – il cambio di colore indicherebbe eventuali cattive conservazioni degli alimenti e segnalare anche la loro scadenza: ldando una semplice occhiata all’indicatore si potrebbe capire se l’alimento è scaduto o meno, evitando dunque possibili sprechi o infezioni alimentari“.

Viorel non è alla prima esperienza in tema di ricerca infatti, aveva già brevettato durante la sua carriera scolastica, un altro dispositivo in grado di sanificare i soldi.

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