Cantava Bobby Solo: “E non c’è più niente da fareeee” e sembra proprio che non ci sia assolutamente più niente da fare per questa seconda serata. Se un indizio non fa un prova, con due ci si avvicina molto. In queste due prime serate, il Festival di Sanremo non solo non decolla, ma sta precipitando. Amadeus è sempre più provato da questa mancanza del pubblico in sala che non riesce a farsi accompagnare fuori dal tunnel nemmeno da Fiorello.
Lo showman, tra gli uomini delle serate il più elegante grazie a Giorgio Armani, cerca in tutti i modi di accompagnare il Direttore artistico e conduttore verso la luce, ma senza risultato. In più l’utilizzo di queste giacche glitterate, catarifrangenti e in carta di alluminio non lo aiutano.
Se la puntata di martedì è apparsa lenta e un pò sotto tono, questa seconda era un mortorio. Pochissimi attimi di “scossa“, ma che finiscono come un agognato ultimo boccone. Se parliamo dei brani in gara, questa seconda serata ha regalato sicuramente dei brani più interessanti e orecchiabili. Alcuni di loro sicuramente i tormentoni della prossima primavera estate.
Ma analizziamo meglio la serata per cercare magari di capire cosa e perché sia successo.
Al via la seconda puntata di Sanremo
Fiorello dà il via alla seconda serata con l’ingresso al teatro Ariston indossando un paio di ali nere; la risata è garantita. Si parte con le quattro nuove proposte che si contendono i due posti per la finale del 5 marzo. Sul palco arriva WrongOnYou, il 30enne di Grottaferrata Marco Zitelli, con la sua “Lezione di volo” capace di dominare la scena nonostante l’emozione. Il brano è risultato da subito orecchiabile. Subito dopo è il momento di Greta Zuccoli e la sua “Ogni cosa sa di te” brano scritto e interpretato da lei con passione e senza sbavature.
È il turno di Davide Shorty e la sua “Regina“:un bel pezzo, ma forse stonato dal momento rap. Chiudono il quartetto delle nuove proposte i gemelli Dellai con “Io sono Luca” una ballata ironica e per le nuove proposte di quest’anno anche originale. La giuria demoscopica e il televoto decreteranno che a passare il turno delle nuove proposte saranno Davide Shorty e WrongOnYou. I due ragazzi si sfideranno venerdì 5 marzo con Gaudiano e Folcast per guadagnare l’ambito premio.
Anticipati gli ingressi dei 13 big
Se nella puntata di martedì i big avevano cominciato a cantare alle 22, ieri la prima esibizione arriva alle 21:40 circa. Forse la lentezza del giorno prima ha fatto capire di andare un pò più smart. Ma no. Non succederà.
La prima ad esibirsi è Orietta Berti con il brano “Quando ti sei innamorato” che sale sul palco con il suo abito blu di paillettes e due conchiglie sul petto, realizzato da Giuliano Calza per GCDS, marchio che punta alla generazione teen; la sua fantastica esibizione riporta ai veri festival ,di una volta; un salto al 1969. Favolosa! Per lei voto 7,5.
Prima dell’esibizione del secondo big, Amadeus accoglie sul palco quella che per tutta la serata sarà la star indiscussa: Elodie. La ragazza scende le scale con un sensuale abito di Versace, coperto di cristalli e ai lobi delle orecchie la collezione “Serpenti” firmata Bulgari. Da segnalare la caduta di uno dei due preziosi e costosi “serpenti” dall’orecchio sinistro.
Insieme ad Amadeus annunciano il prossimo cantante in gara e lì che si scopre che la scaletta comunicata è stata sconvolta. Dalle scale scende Bugo in un abito di Marsem che gli stava così male quanto male è andata la sua esibizione di “E invece si“. Durante la sua esibizione nei social l’ex amico Morgan canta la sua versione di “Sincero” che dopo lo scandalo che portò la coppia Morgan-Bugo alla squalifica è diventata “Le brutte intenzioni“. Quando si dice non portare rancore. Per lui il voto è molto basso: 2-.
In poco più di un ora si sono esibite due canzoni in gara. Si comincia a capire che la velocità iniziale era solo un errore. Arriva il momento di accogliere sul palco colei che nel 1993 vinse il festival con “La solitudine” e che ritorna su quel palco come vincitrice del Golden Globe come miglior canzone originale per il film “La vita davanti a sé” di Edoardo Ponti: Laura Pausini. E Fiorello lo fa in modo unico ed esemplare; l’annuncio viene fatto tramite un mash-up cantato dallo stesso Rosario dei brani “Bohemian Rhapsody” e “La Solitudine“.
Ovviamente l’esibizione di Laura Pausini spacca come sempre, quello che però non è molto piaciuto è il suo mantello sparkling di Valentino. I social hanno anche ipotizzato che fosse stato prestato dal Mago Otelma. Meno convincente poi il siparietto beatbox di Fiorello e cubo di Amadeus e Laura che cantava “The Rhythm of the Night“.
Ma quando cantano i cantanti?
Tutto molto bello, tutto molto interessante, ma fino ad ora hanno cantato due soli cantanti. Per ascoltare la terza canzone dobbiamo attendere fino alle 22:20 quando sul palco viene chiamata Gaia, ultima vincitrice di Amici di Maria De Filippi, che scende le scale con un abito firmato Salvatore Ferragamo. Il suo brano “Cuore amaro” ha quel nonsochè di risentito. Come anche l’abito, un pò simile a qualcun’altra. Ma si, Gaia quest’anno omaggia Elettra Lamborghini, con brano e look. Però, di Elettra c’è ne solo una. Ma questo non vuol dire che la canzone non sia carina. Per le prossime volte un pò meno Lamborghini e un pò più Gaia. Per la fiducia il voto per Gaia è 7 meno meno.
È giunto il momento di chiamare sul palco i prossimi concorrenti (mi pare di assistere ad una vecchia versione della Corrida di Corrado): è il momento del Lo Stato Sociale e la loro “Combat pop“. Carina ma non so perchè l’ho vissuta come una brutta copia delle esibizioni di Elio e le storie tese misto ai Gem Boy. A mio parere se la cavano con un voto che non arriva alla sufficienza: 5,5.
Manca poco alle 23 e con solo 4 brani ascoltati è il momento di passare ai nuovi ospiti (questa seconda serata ci sta regalando più ospiti che concorrenti). È giunto il momento dell’omaggio al Maestro Ennio Morricone con l’orchestra del festival diretta dal figlio Andrea. L’esecuzione di “Metti, una sera a cena” è sublime. Subito dopo è il momento de Il Volo a rendere omaggio al grande Maestro. Anche se in lutto per la perdita del padre, Ignazio Boschetto ha deciso di partecipare lo stesso alla serata sanremese.
Ricordandosi che il festival è una gara si torna ad ascoltare e ad assistere alle esibizioni dei cantanti di questo lento festival. Le scale questa volta danno il loro ingresso a La Rappresentate di Lista che animano il palcoscenico con la loro “Amare“. Canzone molto bella e interessante. Unica pecca è che la cantante ogni tanto non canta al microfono e quindi si perdono pezzi e pezzi di brano. Ma assolutamente promossi con un bel 7,5; merito anche del fantastico monospalla Valentino, scarpe impossibili da gestire e su cui la cantante si è mossa divinamente; must di tutto i peli delle ascelle in coordinato all’abito.
Un festival fatto di gag poco divertenti e tanta pubblicità
Una gag va bene, tante stufano. Soprattutto se poi oltre le gag il festival è infestato dalle pubblicità. Nemmeno Mediaset durante la finale del Grande Fratello. Ragazzi un pò meno vi prego. Unica segnalazione che merita essere citata, la grande figuraccia quando ci si rende conto che tra i palloncini sistemati in plate per evitare quell’area funebre ad Amadeus, spicca un palloncino a forma di pene. Voluto? Non mi esprimo per evitare battute di cattivo gusto.
La scaletta annunciata dalla Rai prevedeva un’esibizione, ma Amadeus annuncia il momento di Malika Ayane e della sua “Ti piaci così“. La cantante scende le scale vestita Armani; blusa a rete con cristalli e polsini furry, indossata con pantaloni balloon. La canzone è una ballata romantica che mi ha ricordato tantissimo i ritmi della “canzone della settimana“. Quindi un ritmo adatto a tutti anche ai più piccoli. Nel complesso sufficiente: voto 6+.
Voi pensate che subito dopo qualcun’altro si sia esibito; invece no altro giro altro ospite. È il turno del campione olimpico Alex Schwazer che ha raccontato della sua vittoria nella battaglia contro la nuova accusa di doping e la voglia di tornare alle olimpiadi. Tutto molto bello, ma anche meno. Con tutto il rispetto per Alex Schwazer. L’orologio corre e finalmente arriva un momento movimentato.
E per questo dobbiamo ringraziare Elodie, in abito silver con le frange di Versace, che si esibisce in un medley in cui i suoi successi si mescolano a diverse hit del passato; dalla base di Madonna con “Vogue” insieme al testo di Raf e la sua “Battito animale” con l’aggiunta della sua “Tequila e guaranà“; segue la base di Sting e della sua “Englishman in New York” e il testo di “E la luna bussò” di Loredana Bertè insieme alla sua “Margarita” e a “Fotoromanza” di Gianna Nannini.
Segue subito dopo la base di “Rumore” di Raffaella Carrà, un piccolo incipit di “Easy Lady” di Spagna; momento conclusivo fantastico: parte la base di “Crazy in love” di Beyoncé e il testo di “Soldi” di Mahmood. Non canta solo ma balla o almeno ci prova. quasi 5 minuti di esibizione che almeno ha ridato vita ad una serata che sembra non voglia mai finire.
Manca poco a mezzanotte e arrivano sul palco nientepopodimeno che, altri ospiti. Arrivano Fausto Leali, Marcella Bella e Gigliola Cinquetti. Tre pilastri del festival sicuramente, ma che per quanto mi riguarda, hanno toppato alla grande. L’ora delle streghe è arrivata ed è il turno di Ermal Meta con “Un milione di cose da dirti“, lo stesso quantitativo di cose che vorrei dire anche io a lui. La sua esibizione l’ho trovata uguale a tutte le sue esibizioni. Niente di nuovo e di originale. Devo dire anche il suo look, firmato Dolce & Gabbana, non mi convince. Assomiglia sempre più alla favolosa LP e per lei non è un complimento. Per Ermal Meta voto 3.
Mancano ancora sei cantanti e sembrano passate 6 settimane altro che seconda serata
Arriva uno dei momenti di Sanremo per i quali c’era maggiore curiosità: il connubio tra gli Extraliscio e Davide Toffolo, con il brano “Bianca Luce Nera”. Un brano da balera con sonorità punk, in grado di parlare d’amore e di rotazioni. Davvero molto curiosi. Il voto è 6,5. E come se al peggio non ci fosse fine, Amadeus annuncia il nuovo ospite. Passare dalle stelle alle stalle è un attimo. Arriva sul palco Gigi D’alessio vestito, D&G, come se avesse 18 anni. Sul palco con lui Enzo Dong, Ivan Granatino, Samuray Jay e Lele Blade, con cui D’Alessio porta avanti un progetto da diversi mesi e che chissà se molti noi erano così curiosi di scoprirlo. In più a causa di tutto quell’auto tunes mi chiedo se stessero cantando loro o meno. D’alessio si sentiva che cantava lui.Purtroppo.
Qualcuno sentiva la mancanza di Zlatan Ibrahimovic? Io no.
Arriva il momento di Achille Lauro, che questa sera decide di omaggiare la signora della canzone italiana: Mina. Lunga treccia e neo sul volto. Mi convince sempre meno.
Torna la gara, finalmente, e questa volta ad esibirsi tocca al giovane Random e la sua “Torno a te” che si preannuncia essere l’unica vera canzone di puro amore di questo interminabile festival. Voto 7-. Subito dopo, strano ma vero, tocca all’esordiente di Sanremo Fulminacci e il suo brano “Santa marinella” che non so se per l’orario, la mia insofferenza, ma mi ha stufato ancora prima che arrivasse al ritornello. Ultimamente tutti questi giovani che cercano di copiare il genere di Ultimo mi annoiano. Già ci pensa lo stesso Ultimo ad annoiarmi figuriamoci le imitazioni. Voto 4 e sono anche generoso.
In questo momento proficuo continua la gara e spetta al debutto sul palco di Willie Peyote con la sua “Mai dire mai (la locura)” brano originale che sicuramente non colpirà il pubblico di Sanremo che spopolerà in questa prossima estate venti ventuno. Voto 7,5. Mi esimo da commentare l’esibizione di Fiorello ed Elodie di “Vattene amore” e soprattutto dell’inutile monologo della stessa cantante.
Ultime due esibizioni; sul palco Gio Evan con “Arnica“. Rimango basito per la bellezza di questo brano. Più che un brano ho assistito ad una vera poesia. Un brano toccante, profondo e unico. In più ho adorato e amato il look del giovane cantante che si è presentato vestito Waxewul in bermuda verde acqua, giacca alla coreana e calzini poco sotto il ginocchio che riportano alla giacca. Nel complesso il mio voto è 10.
Fantastico. Subito dopo è il momento del “caso Sanremo” ovvero Irama. Due collaboratori del giovane cantante, lanciato da Queen Mary De Filippi, sono risultati positivi al coronavirus quindi il ragazzo non può esibirsi sul palco di Sanremo anche se i primi controlli lo davano negativo. Dopo aver chiesto agli altri cantanti in gara, alle case discografiche e alla stessa Rai, a Irama viene data la possibilità di partecipare al festival, mandano in onda le esibizioni fatte durante le prove generali. Il brano “La genesi del tuo colore” è il migliore fin ora delle due serate mandate in onda. Solo questa canzone è valsa l’attesa fino a quel momento. Voto 10+.
Si aspettano le classifiche
Giunti finalmente alla fine, non resta che attendere l’annuncio delle due classifiche provvisorie; la prima della sola serata di ieri e la seconda come generale tra la prima e la seconda serata. Prima di parlare delle classifiche, leggendo i dati rilasciati alla Rai possiamo renderci conto che questo Festival non decolla. Peggio di questa seconda serata quella del 2015 di Carlo Conti.
Lo share si ferma al 41.2% in enorme calo se paragonato a quello della seconda serata dell’anno scorso che aveva visto un 53.3% di spettatori. Dall’anno scorso ad oggi il Festival ha perso oltre i 12 punti di audience passando cioè da 12 milioni 841 mila telespettatori nella prima parte e 5 milioni 451 mila spettatori nella seconda del 2020, a 10 milioni 113 mila telespettatori nella prima parte e 3 milioni 966 mila spettatori nella seconda si questo 2021.Dati così bassi che forse nemmeno Claudio Baglioni avrebbe potuto fare.
Nella puntata di mercoledì 3 marzo vede così composta la classifica:
1 Ermal Meta
2 Irama
3 Malika Ayane
4 Lo Stato Sociale
5 Willie Peyote
6 Gaia
7 Fulminacci
8 La Rappresentante di Lista
9 Extraliscio
10 Gio Evan
11 Orietta Berti
12 Random
13 Bugo
Per quanto riguarda invece la classifica generale delle due serata essa si presenta così:
1 Ermal Meta
2 Annalisa
3 Irama
4 Malika Ayane
5 Noemi
6 Fasma
7 Fedez e Michielin
8 Lo Stato Sociale
9 Willie Peyote
10 Francesco Renga
11 Arisa
12 Gaia
13 Fulminacci
14 La rappresentante di lista
15 Maneskin
16 Max Gazzè
17 Colapesce e Dimartino
18 Coma_Cose
19 Extraliscio
20 Madame
21 Gio Evan
22 Orietta Berti
23 Random
24 Bugo
25 Ghemon
26 Aiello
Trovandomi assolutamente in disaccordo con questa classifica non mi resta che attendere quello che succederà stasera nella serata dedicata alle cover. E sperare soprattutto di non addormentarmi prima della fine.