Università: pubbliche e telematiche. Mettiamole a confronto

Il diritto allo studio, in Italia dalla materna all’università, è sancito dalla Costituzione esattamente nell’articolo 34 comma 3 nel quale si afferma che “il diritto dei capaci e meritevoli, anche se privi di mezzi economici, di raggiungere i gradi più alti degli studi nonché il dovere della Repubblica a rendere effettivo questo diritto. Attraverso borse di studio, assegni alle famiglie ed altre provvidenze da attribuire mediante concorso.”

Anche la Dichiarazione universale dei diritti umani recita, all’articolo 26: “Ognuno ha diritto ad un’istruzione. L’istruzione dovrebbe essere gratuita, almeno a livelli elementari e fondamentali.

L’istruzione elementare dovrebbe essere obbligatoria.

L’istruzione tecnica e professionale, dovrebbero essere generalmente fruibili, così come pure un’istruzione superiore dovrebbe essere accessibile sulle basi del merito“.

Ma non sempre la “voglia” di studiare e di prendere una laurea coincide con gli articoli sopra indicati. I costi per l’università non sono per tutti. Ma ecco che arrivano le borse di studio che però non sono aperte a tutti come non sono aperti a tutti gli alloggi, la mensa, i mezzi di trasporto.

E se non hai una famiglia che può sostenere la tua istruzione questa rimarrà solo un sogno. Ed ecco che negli anni sono comparse come funghi in una giornata di pioggia, le università telematiche.

Le differenze

Università private, che promettono di poter studiare senza doversi spostare di casa, se non per dare gli esami in presenza in alcune università pubbliche convenzionate (nel periodo di pendemia gli esami in presenza sono calati del 70% sostituendoli con quelli online).

Cosi con l’università telematica puoi stare a casa e non essere un peso economico sull’asset familiare. Ma davvero è cosi rose e fiori? I costi diciamo che si avvicinano per quanto riguarda immatricolazione e tasse regionali.

Le tasse universitarie cambiano di gran lunga. Siamo da un minimo di 200 euro ad un massimo di 2500 euro annuo in base al proprio ISEE per la pubblica, e da un minimo di 3900 a 5100 euro anno in base “all’università scelta” non all’ISEE.


I libri, le dispense, le fotocopie nelle pubbliche sono a parte, nelle telematiche sono comprese.
Nelle università pubbliche devi andare a lezione, quindi mezzi di trasporto, casa in affitto se non sei riuscito ad avere l’alloggio nella casa dello studente.

Nella università telematica ti alzi dal letto e ti colleghi con la lezione, magari uno dei genitori che ti porta anche il caffè, segui e poi non devi tornare a casa perchè già lo sei.

Conti alla mano, sembrerebbe che per mantenere o farsi aiutare a mantere l’università le telematiche siano migliori. Loro in più hanno le migliori finanziarie che ad interessi super agevolati vi rateizza il costo anche in 10 anni.

Davvero super. Ma non lo è!

I costi nascosti delle università telematiche

Contattando varie università telematiche, le prime tre chiamate ricevute da tutti, mi hanno spiegato il percorso di studi scelto. La facilità di seguire le lezioni e di dare gli esami con professori a loro convenzionati.

La facilità di aprire i finanziamenti e super sconti se per caso il finanziamento scelto vada a coprire tutti e tre gli anni.

Nessuno palesa la possibilità che tu possa finire fuori corso anzi ti spiegano come poter dare gli esami del nuovo anno in anticipo visto il tanto tempo a disposizione. Solo nella quarta telefonata arrivano informazioni aggiuntive: gli esami, come ben detto ini precedenza, si svolgono in università pubbliche convenzionate e la loro prenotazione ha un costo.


Parliamo di un minimo di 50 fino ad un massimo di 100 euro a prenotazione d’esame. Alcune università contattate ti garantisce con un “gettone” la possibilità di ridare una sola volta quell’esame.

Altre no. Se vieni bocciato o il voto non ti aggrada e devi ridare l’esame devi ripagare la prenotazione. Un’altra cosa che ti spiegano e che se ipoteticamente dovessi finire fuori corso, la finanziaria non coprirà ovviamente ma bisognerà aprirne un’altra o ampliare quella esistente. Sì,  perchè se inizi con la finanziaria, con la finanziaria devi finire.


Considerando una media tra i 7 e i 10 esami annui (per avere i 60 CFU) la sola prenotazione degli esami ha un costo che varia da 350 euro fino massimo di 1000 euro. Ripeto di SOLA PRENOTAZIONE.


Di interessi derivati dalla finanziaria non si parla perchè ovviamente è una cosa che riguarderà te e la finanziaria con cui possono immediatamente metterti in contatto. Il diritto allo studio è un diritto per tutti, ma non tutti se lo possono permettere.

Attenti ai vostri numeri

Una notizia che potrebbe aiutare nella scelta: se rilasciate il vostro numero per avere informazioni sarete fregati. Ancora oggi dopo mesi, ricevo una media di 5 telefonate a settimane da altrettante università telematiche che mi propongono super sconti e agevolazioni con le finanziarie per iscrivermi con loro.

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Per informazioni scrivere a: info@tfnews.it