Aereo Boeing 737 di Sriwijaya Air, decollato da Giakarta, subito dopo il decollo è precipitato in mare.
Lo hanno confermato fonti della Guardia Costiera Guardia Costiera alle tv locali. A bordo 62 persone dirette all’aeroporto della città di lPontianak.
Le vittime sono i due piloti, quattro membri dell’equipaggio e cinquantasei passeggeri, tra i quali tre neonati e sette bambini. Il sito FlightRadar24 riporta che il Boeing 737-500 ha perso oltre 3mila metri di altitudine in meno di un minuto, dopo soltanto quattro minuti dal il decollo da Giakarta, puntando verso il mare. Il velivolo era in servizio da 27 anni.
Un pescatore che si trovava nell’area al largo di Giakarta dice di aver visto un aereo schiantarsi in mare dopo una picchiata. Il capitano, EKo Surya Hadi, Comandante della nave della Guardia Costiera Trisula, ha riferito che sono stati trovati in acqua rottami del volo e resti umani, la notizia è riportata dal giornale Global Times.
Secondo il sito Flight Radar 24, il velivolo ha perso oltre 10 mila piedi (circa 3 chilometri) di quota in meno di un minuto. La caduta in mare solo quattro minuti dopo la partenza. La Compagnia aerea afferma che l’aereo doveva percorrere una rotta stimata di 90 minuti da Giacarta a Pontianak sull’isola del Borneo.
L’Indonesia non è nuova sa questi incidenti sui trasporti, sia via terra, mare e aria a causa del sovraffollamento dei traghetti, dell’invecchiamento delle infrastrutture e degli standard di sicurezza mal applicati.
La compagnia aerea e l’aereo
Secondo Airfleets.net, il velivolo era stato consegnato alla statunitense Continental Airlines nel 1994. Era entrato nel 2012 a fare parte della flotta di Sriwijaya Air, un piccolo vettore locale con 9 aerei,. Questi sono tutti appartenenti alla famiglia dei 737. Tre appartengono dal modello 500, otto al modello 800 e uno dal 900.
Il 737 Max 8, il modello Boeing coinvolto nei disastri dei voli Lion Air 610 del 9 ottobre 2018 e dell’Ethiopian Airlines 302 del 10 marzo 2019 deve la causa dell disastro all’errata attivazione, poco dopo la partenza, di un software antistallo sul quale il personale di bordo non era stato adeguatamente informato.
Due giorni fa la compagnia aerea statunitense ha patteggiato 2,5 miliardi di dollari per chiudere l’inchiesta penale che era stata avviata in Usa.