Venezia a pagamento dal 2023

Venezia ,con sempre meno residenti , ma in lotta contro i disagi da overtourism(23 milioni di turisti all’anno) da questa estate avvierà una fase sperimentale di ciò che diventerà obbligatorio a gennaio: il “contributo di accesso“.

Così viene chiamata, in Comune sul Canal Grande, l’imposta che autorizzerà a visitare la città lagunare  e potrà essere pagata in anticipo con carte di credito, Paypal ma anche bonifico o direttamente sul posto.Il Comune  ha confermato che ci saranno sconti per chi resta più giorni in laguna, inoltre chi prenota prima potrà beneficare di un risparmio evidente mentre chi non prenota sarà soggetto ad una tassazione più alta.  Naturalmente i residenti e i pendolari non dovranno  pagare un contributo per entrare nella città dove vivono e lavorano, così come gli studenti, ma dovranno comunque esibire un pass di ingresso.

Tre le tariffe, da 3, 8 o 10 euro a seconda dei “bollini” – verde, rosso o nero – con cui sarà contrassegnata la giornata riguardo alle previsioni di affollamento. “A preoccupare – ha dichiarato il Sindaco di Venezia ,Luigi  Brugnaro ,” sono i vacanzieri giornalieri, quelli che arrivano in maniera improvvisa la mattina e se ne vanno la sera“.Già prevista nella legge di Bilancio 2019 era stata rinviata a causa della pandemia. Finito il lockdown, sulla spinta di un turismo tutto italiano, calli e fondamenta, campi e canali, vaporetti e taxi sono tornati più affollati di prima con i vigili urbani a dirigere il traffico pedonale nelle calli per evitare assembramenti.

Le entrate  serviranno per pagare lo smaltimento dei rifiuti, risolvere i problemi della mobilità e risanare i danni causati dal moto ondoso prodotto anche dall’aumento del traffico di taxi e barche private

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Il Sindaco Brugnaro ha dichiarato a proposito del provvedimento: “Ci saranno dei tornelli come quelli del supermercato e con una ‘app’ si potrà’ passare, in base alla disponibilità che si ha. Se uno è un cittadino, avrà sempre la ‘chiave’ del cancello, se uno e’ un ospite ce l’avrà per il periodo in cui e’ ospite. Con il contributo d’accesso possiamo usare la leva finanziaria per dissuadere le persone che non hanno prenotato l’ingresso alla città. Comunque, stiamo procedendo per gradi, prima i tornelli e poi bisogna agire sulle norme che regolano la prenotabilità per impedire quei picchi che non sono più accettabili. Una cosa posso dire con certezza: non sarà più come prima”.

 

 

(foto di pixabay)

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