La gioia della terza vittoria in tre gare per l’Italia di Mancini dopo lo 0-2 alla Lituania, è durata poco, smorzata subito dalla nota diramata dal FIGC dopo il fischio finale. Nel comunicato c’è scritto che 4 membri dello staff azzurro siano risultati positivi al Covid-19.
Si parla di un contagio riscontrato prima a Sofia, con uno dei componenti dello staff dell’Italia sintomatico, isolato e successivamente sottoposto a tampone molecolare dopo il rientro in Italia.
4 contagiati nello Staff
Al termine della partita quindi, i risultati dello screening, che hanno messo in evidenza la presenza di altri tre positivi nello staff della Nazionale per un totali di quattro contagi di Covid-19 nel gruppo.
Una situazione che adesso mette in allarme la Federazione che dovrà garantire il ritorno in sicurezza dei calciatori e di tutto il gruppo squadra azzurro in Italia e nei propri club d’appartenenza. La squadra azzurra si era sottoposta ad un primo screening, secondo il protocollo UEFA. Lunedì tutti negativi, prima però della positività del membro dello staff martedì mattina.
Gli ultimi 3 contagiati al Covid-19 non rientreranno in Italia con la squadra a scopo cautelativo ma lo faranno da soli con un volo privato dal resto del gruppo, per potersi sottoporre ad isolamento preventivo.
Il rischio dei contatti avuti dai tre membri dello staff contagiati con tutto il resto del gruppo squadra è alto. Ma filtra cauto ottimismo in questo specie in virtù del fatto che i diretti interessati sono stati immediatamente messi in isolamento. Cosa succederà ai giocatori al rientro in Italia?
Da comprendere infatti quali saranno le ricadute sui giocatori che potrebbero essere messi in una forma di isolamento fiduciario. In realtà però dall’arrivo in Italia, saranno i club, eventualmente, a decidere per i propri calciatori.
È molto probabile che non ci siano altri positivi. Nel caso contrario toccherà alle varie ASL di competenza, giudicare quale possa essere l’iter giusto da percorrere per i membri della rosa in modo tale da mettere in sicurezza il resto del gruppo dal rischio contagio.
Senza alcuna polemica, ma ieri sera e anche durante le precedenti partite, non è passata inosservata la mancanza di adozione da parte della panchina azzurra di mascherine e distanziamento interpersonale, al contrario, ad esempio, del team della Lituania. La foto allegata al presente articolo lo testimonia e certamente visti gli spazi a disposizione non ci sarebbero di certo problemi a distanziare i giocatori e tecnici in panchina e far rispettare le norme di contenimento previste.