Sei richiami per comportamenti futili con l’isolamento all’orizzonte e ancora nessuna visita di un medico per Alexei Navalny. Questo quanto accaduto negli ultimi giorni all’oppositore di Putin. Navalny, come noto, è detenuto nella colonia penale a Ik-2 di Pokrov, circa 80 chilometri a est di Mosca. Qui sta scontando la condanna a due anni e mezzo per aver violato i termini della libertà condizionale.
Lo scorso 30 marzo Navalny scrive su Instagram di aver ricevuto sei richiami in due settimane per diverse piccole infrazioni. Tra queste, in particolare, essersi alzato dal letto 10 minuti prima dell’orario e aver indossato una maglietta agli incontri con gli avvocati. ”Due di questi richiami – spiega Navalny dalla prigione russa – di solito sono sufficienti per mandarti in isolamento, un posto sgradevole, in condizioni vicine alla tortura“.
Nessuna visita medica, Navalny pronto allo sciopero della fame
Altra questione è la mancata assistenza medica. Navalny da più tempo lamenta forti dolori alla schiena e alla gamba destra, ma non è stato fatto visitare da alcun medico. Per questo annuncia di avviare la sua protesta e smettere di mangiare. “Ho dichiarato questo sciopero della fame con la richiesta di far sì che sia rispettata la legge e che io possa essere visitato da un medico – scrive sui social –. E così me ne sto sdraiato e affamato ma per ora con due gambe“.
Intanto trapela la notizia della morte prematura di Agishev Rustam Gabbasovich, Capo del reparto di traumatologia e ortopedia dell’Ospedale di Omsk, dove Navalny era stato ricoverato subito dopo il suo presunto avvelenamento lo scorso agosto. Si tratta del secondo caso di morte improvvisa fra la schiera dei medici di quell’ospedale, dopo quello di febbraio.
Prosegue la raccolta delle adesioni alla grande manifestazione per chiedere la liberazione di Navalny attraverso il sito free.navalny.com promossa da FBK, il Fondo Anti-Corruzione di Navalny.
