Il Presidente Zelensky ha tenuto il suo discoro al Parlamento britannico, in collegamento in videoconferenza dalla sede del suo Quartier Generale, probabilmente a Kiev.
“Il primo giorno di guerra i nostri eroici soldati hanno cercato di combattere quando le forze russe ci hanno imposto di deporre le armi. Noi abbiamo continuato a combattere e quella è stata la forza del nostro popolo che si opposto all’esercito russo che stava per occupare il paese.
Il nostro esercito ci ha mostrato ciò che siamo e che siamo stati capaci di reagire. Il quarto giorno abbiamo catturato soldati russi, ma non li abbiamo torturati, noi siamo stati umani. Il quinto giorno i russi hanno colpito anche gli ospedali e al sesto giorno hanno colpito anche le chiese con i bombardamenti.
L’ottavo giorno i tanks russi hanno colpito la centrale nucleare seminando terrore in tutti e il nono giorno ci sono stati altri forti combattimenti e non siamo riusciti a contrastare tutti gli attacchi.
Abbiamo chiesto invano la No fly zone e il decimo e l’undicesimo giorno abbiamo cercato di protestare per questa richiesta non esaudita e per fermare i tanks russi. L’undicesimo giorno sia i bambini, che i privati cittadini, che gli ospedali sono stati colpiti con i razzi e quel giorno abbiamo capito che gli ucraini erano eroi.
Il dodicesimo giorno le perdite dei russi hanno raggiunto almeno 10 mila persone e il tredicesimo giorno la citta’ di Mariupol è stata attaccata e le forze armate russe hanno lasciato i civili senza acqua, cibo e luce. Oltre 50 bambini sono stati uccisi.
Regno Unito… l’Ucraina non voleva questa battaglia. L’Ucraina è un paese che cerca di salvare le persone e nonostante quello che succede ci troviamo a combattere contro uno degli eserciti più forti del mondo.
In questo momento noi vogliamo ricordare al mondo che noi non molleremo, noi combatteremo sino alla fine per la nostra terra, a qualsiasi costo, sia per mare, che per terra, nelle foreste, sulle coste, nelle strade. Noi combatteremo vicino a diversi fiumi, noi stiamo cercando l’aiuto dei paesi civilizzati. Noi siamo grati ai paesi civilizzati e siamo grati a lei Boris.
Aumentate la pressione sulla Russia e fate che sì che i nostri cieli siano messi in sicurezza e garantiteci quello che può fare un paese grande come il vostro”.
Al termine del discorso è seguito un lungo applauso dei Parlamentari inglesi.