Le Nazioni Unite hanno istituito la Giornata internazionale delle bambine e delle ragazze con la Risoluzione 66/170 del 19 dicembre 2011, per sensibilizzare l’opinione pubblica e le Istituzioni sui diritti delle bambine ,sulla necessità di promuoverne l’emancipazione e per ricordare le milioni di giovanissime donne che nel mondo sono vittime di violenze, abusi e discriminazioni.I matrimoni infantili o forzati, le mutilazioni dei genitali, il mancato accesso all’istruzione,le diffuse discriminazioni di genere.
Per questo, tra gli obiettivi di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite c’è la parità di genere.Perché la parità di genere non è solo un diritto umano fondamentale, ma la condizione necessaria per società ed economie sostenibili. È determinante quindi garantire alle bambine e alle ragazze parità di accesso all’istruzione, alle cure mediche, a un lavoro dignitoso e la piena rappresentanza nei processi decisionali, politici ed economici. Assicurare il rispetto dei loro diritti e abolire gli ostacoli, siano essi :sociali, culturali, o economici e che impediscono loro di scegliere pienamente e liberamente chi essere: imprenditrici, scienziate, calciatrici, visionarie, mamme, leader politiche.
Si tratta, peraltro di un investimento sul futuro di tutta la società mondiale perché il contributo femminile delle nuove generazioni è fondamentale per affrontare e gestire questioni cruciali come il cambiamento climatico, i conflitti politici, la crescita economica, la prevenzione delle malattie.
