24 gennaio: 11.629 contagi e 299 morti. Slittano vaccini over 80

I contagi da coronavirus in Italia resi noti oggi, 24 gennaio, secondo i dati del Ministero della Salute, sono 11.629. Da ieri sono stati registrati altri 299 morti che portano il totale a 85.461 dall’inizio dell’epidemia di covid-19. Sono 216.211 i tamponi eseguiti in 24 ore tra molecolari e antigenici. Il tasso di positività è pari al 5,3%.

Sono 2.400 i pazienti ricoverati in rianimazione, 14 in più nel saldo tra entrate e uscite rispetto a ieri. Gli ingressi giornalieri, secondo i dati del Ministero della Salute, sono 120. Nei reparti ordinari sono ricoverati 21.309 pazienti, in calo di 94 unità rispetto a sabato.

Situazione dei vaccini al 24 gennaio

Il Viceministro alla Salute, Pierpaolo Sileri, annuncia: “Le riduzioni di dosi comunicate da Pfizer e da AstraZeneca faranno slittare di circa quattro settimane i tempi previsti per la vaccinazione degli over 80 e di circa 6-8 settimane per il resto della popolazione. Da domani le dosi a disposizione saranno utilizzate anzitutto per effettuare il richiamo nei tempi previsti a coloro che hanno già ricevuto la prima somministrazione, cioè soprattutto per gli operatori sanitari”.

Aggiunge Sileri: “Tra due settimane, se tutto va bene avremo un mercato con i tre vaccini: il che significa riprendere con maggior forza, completare la vaccinazione per i medici e gli infermieri e cominciare con gli over 80″.

Il Viceministro conclude: “Questo tipo di rallentamento coinvolge tutta l’Europa e buona parte del mondo. Confido che il ritardo possa essere colmato più avanti. Per ovviare ai problemi sulla linea produttiva servirebbe un accordo quadro a livello europeo. Dovrebbe consentire di operare per conto terzi, realizzando una sinergia tra le compagnie oggi operative e altre realtà attualmente non impegnate nella produzione dei vaccini. Questo potrebbe aumentare in maniera incisiva la velocità di produzione”. 

Intanto Charles Michel, Presidente del Consiglio europeo, ha dichiarato: “La Ue intende fare rispettare i contratti firmati dalla Pfizer sui vaccini, se necessario anche ricorrendo a mezzi legali. Possiamo utilizzare a questo scopo tutti i mezzi giuridici a nostra disposizione.

Il Ministro degli Affari Regionali, Francesco Boccia, ha detto: “É evidente che se i vaccini non ci sono, slitta di qualche settimana o mese l’immunità di gregge. Non dipende da noi ma dalle aziende che forniscono i vaccini. Pretendiamo che quei numeri siano ripristinati. Se ci sono problemi produttivi per i ritardi devono spiegarceli ma se i vaccini destinati all’Ue finiscono in altri continenti, è molto grave”.

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