9 maggio vista Kiev. Niente “festa” a Mariupol, bandiere rosse a Kherson

La Giornata della Vittoria non ha previsto nessun festeggiamento in Ucraina, né mai a Mariupol. Un Consigliere del Sindaco, Petro Andriushchenko, ha fatto sapere che l’unico atto legato alla giornata in città è stata la deposizione di corone di fronte ad un monumento recentemente ristrutturato dai separatisti filorussi. Gli occupanti hanno acceso una fiamma di fronte al monumento Savur Mohyla. “Lo hanno fatto con una torcia proveniente dal fuoco eterno di Mosca – ha detto -, la grottesca combinazione delle tradizioni olimpiche e quella dell’ascensione è la migliore dimostrazione dell’essenza del Giorno della Vittoria”. 

Grottesco come anche si possono definire i festeggiamenti nel quadro di una città in piena devastazione. Andriushchenko, infatti, denuncia “che gli occupanti celebrano il giorno della Vittoria sulle ossa degli abitanti di Mariupol, centinaia di cittadini uccisi dai militari russi continuano ad essere portati nella fossa comune nei pressi del villaggio di Vynohradne“.

Parata e bandiere rosse a Kherson. Per Kiev persone portate a posta dalla Crimea

Una piccola parata si è tenuta a Kherson. L’evento è stato promosso dall’esercito russo. Un gruppo di persone si è radunato nel Parco della Gloria con bandiere rosse. Di questo frangente diversi video stanno girando sui social. In particolare, media filo-russi hanno iniziato a far circolare filmati girati in questa parte dell’Ucraina. Si vedono gruppi di persone che sventolavano la bandiera rossa dell’ex Unione Sovietica, simbolo della vittoria dell’Armata rossa sui nazisti nella Seconda guerra mondiale. In altri si vedono persone che portano fiori nel giorno delle celebrazioni del Giorno della Vittoria. Secondo fonti ucraine la Russia avrebbe portato a Kherson persone dalla Crimea per rafforzare il numero dei presenti alla celebrazione.


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